Dopo il Trapani, la Salernitana affronterà due partite teoricamente alla portata e che potrebbero consentirle di chiudere un nefasto 2025 e un buon girone d'andata con altri sei punti. Si partirà dalla trasferta di Picerno, squadra lontana anni luce da quella sbarazzina, propositiva e interessante che, nelle ultime due stagioni, ha sfiorato addirittura la promozione in B con il tecnico salernitano Longo in panchina. Il ridimensionamento è evidente, davvero pochi i calciatori in organico che possono fare la differenza in un girone di livello medio-alto e nel quale anche salvarsi senza passare dai playout costituirebbe una mezza impresa. Eppure, tra le mura amiche, qualche buon risultato è arrivato.

Su tutti il 2-2 in rimonta contro il Benevento, pareggio arrivato grazie a un grande secondo tempo e a una reazione d'orgoglio che strappò applausi al pubblico. Discreta anche la recente performance contro il Catania, in vantaggio con Forte dopo appena 100 secondi e poi messo sotto nella ripresa. Ai punti il Picerno avrebbe meritato l'1-1, eloquente il pensiero di mister Bertotto: "Credo che sarà molto dura per la Salernitana affrontarci in questo momento, ci sono segnali molto incoraggianti in prospettiva futura e sono convinto che abbiamo le carte in regola per creare difficoltà ai granata. Il Catania ha sfruttato fisicità ed esperienza, ma si sono limitati a spazzare il pallone in avanti".

"E' proprio contro queste squadre che si vincono e si perdono i campionati" ha detto invece Raffaele "se non si scende in campo con la voglia di sacrificarsi accettando una gara sporca si rischia fortemente di tornare a casa con una sconfitta. Essere forti tecnicamente e avere blasone non basta". Sarà dura anche contro il Foggia che, però, non se la passa benissimo dal punto di vista societario. Il presidente Canonico è contestatissimo, ha messo in vendita il club, ma al momento non ci sono acquirenti all'orizzonte. La piazza ha deciso di disertare a tempo indeterminato, trasformando lo Zaccheria in una cattedrale nel deserto.

Delio Rossi, che aveva accettato di guidare la squadra pur partendo per il ritiro con appena sei calciatori, ha dato le dimissioni e non è riuscito a incidere come avrebbe voluto. Enrico Barilari sta quantomeno rivitalizzando il gruppo come testimonia la vittoria per 2-1 contro il Cosenza, con due rigori sbagliati da Garritano e la rete del successo arrivata al centesimo minuto. E' chiaro che, data anche la nota rivalità tra le piazze, non sarà un match semplice. Tutt'altro. Ma chi vuole andare in serie B senza passare per le forche caudine dei playoff non può non sfruttare un doppio turno con realtà che hanno obiettivi diametralmente opposti.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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