In casa Salernitana c’è il desiderio di mettere fine al periodo grigio e tornare a correre. All’orizzonte c’è il Picerno, ultimo in classifica, avversario che sulla carta non dovrebbe impensierire più di tanto i granata. Ma le partite non si vincono con i pronostici, in questo momento l’ostacolo più difficile per la squadra di Raffaele è se stessa. Servono convinzione, ritmo e soprattutto la capacità di trasformare in gol ciò che si crea.

Il tecnico riparte da ciò che ha funzionato contro il Trapani. Tra gli aspetti più incoraggianti c’è la buona prova di Gianluca Longobardi, all’esordio con la maglia granata, l’esterno si è mosso con personalità, dando finalmente un riferimento stabile sulla corsia destra dopo settimane di alternanze forzate. Resta però il problema principale, la Salernitana produce, ma raramente affonda il colpo.

Il ritorno al 3-5-2 obbliga a scegliere con attenzione la coppia offensiva più complementare e, allo stesso tempo, apre interrogativi sulla mediana. Raffaele sta valutando se confermare la soluzione vista domenica o se sacrificare un centrocampista per dare più peso all’attacco. Nel frattempo Anastasio, autore della splendida punizione del pari, invita alla compattezza: i momenti complicati, ha scritto sui social, devono diventare terreno fertile per ripartire. A Picerno non ci saranno alibi, contano solo i tre punti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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