Sarebbe stato un ridimensionamento anche puntare su Bigon, figuriamoci ora che il nuovo direttore sportivo della Salernitana è un ex portiere del Napoli e della Roma che ha fatto qualche minima esperienza all'estero e oggi si ritrova a gestire un progetto che, stando alle dichiarazioni ufficiali, mira a garantire le prime dieci posizioni della classifica ai granata nel più breve tempo possibile. Tuttavia chi mastica un poco di calcio sapeva perfettamente che, mandato via un dirigente con esperienza internazionale per questioni di principio e di procuratori, la società doveva puntare soltanto su qualche emergente. Perchè l'esperto di turno avrebbe chiesto garanzie che cozzano con le logiche di un mercato. Logiche che possono essere anche sbagliate, ci mancherebbe, ma che non possono essere stravolte dagli ultimi arrivati che si sono salvati per miracolo tre settimane fa nonostante un mortificante 0-4 casalingo. Lo abbiamo detto una settimana fa: il problema non è l'addio in sè di Sabatini (che ha commesso tanti errori sul mercato di gennaio pur con mille alibi), quanto il cambio del modus operandi di Iervolino. Il presidente ha tutto per diventare grande, ci mancherebbe, ma è un neofita e deve affiancarsi a figure professionali d'esperienza, che possano trattare con i giocatori migliori e gestire situazioni complesse in una piazza che è stata spietata con chi ha vinto, figuriamoci con chi si affaccia per la prima volta in serie A senza nessun curriculum. Sia chiaro: ci auguriamo che De Sanctis, tra un anno, venga premiato come rivelazione del campionato e che sia ambito da Real Madrid e Barcellona. Ma visto che facciamo i giornalisti e il nostro mestiere impone di analizzare i fatti e parlare di tutto possibilmente in anticipo (accattivarsi le simpatie dei tifosi è gioco che lasciamo a chi in questi giorni ha finto di conoscere trattative che non esistevano, come fatto un anno fa per la vicenda societaria), diciamo che siamo perlessi e che la proprietà sta perdendo colpi in questi giorni. 

Del resto il malumore dei tifosi è evidente ed è un peccato aver dilapidato il patrimonio d'entusiasmo che si era ricreato dopo anni di distacco. Oggi nessuno giudica insostituibile Sabatini o boccia a prescindere De Sanctis, ma i fatti dicono che la Salernitana si è probabilmente autoconvinta che il mondo del calcio si può gestire come una qualunque altra azienda e che le questioni di principio portino risultati. Le intenzioni saranno nobili, ma non è così che funziona. In pochi mesi Iervolino ha definito la Lega A come una chiassosa assemblea di condominio, ha usato parole poco gentili con Sabatini sui giornali ("Non sa usare il pc" è frase che da lui non ci aspettavamo), oggi affida un incarico fondamentale ad un ragazzo volenteroso, ma alle prime armi e che, per quanto si dice, non è nemmeno facilissimo da gestire sul piano caratteriale. Ci ha messo la faccia accettando una piazza difficile e questo gli fa onore, il comunicato stampa lascia intendere che avrà incarichi che andranno oltre un mercato in cui, stavolta, sarà Iervolino ad avere l'ultima parola e, talvolta, a trattare in prima persona con i giocatori. Un rischio. Se va via- come pare - Ederson, chi ha l'esperienza e gli agganci per trovare un altro calciatore giovane in giro per il mondo dello stesso livello? Perchè non dare la possibilità a Sabatini di lavorare per tre mesi senza la spada di Damocle del tempo e della classifica? Guardiamo avanti rinnovando un sincero in bocca al lupo a De Sanctis Al campo, come sempre, l'ultima parola. Con un consiglio: parlare un pochino di meno. Ottimo essere trasparenti e avere rapporti con la stampa e la tifoseria, ci mancherebbe. Ma se oggi l'annuncio del nuovo ds è accompagnato da tanti malumori è perchè sono stati fatti proclami di ogni genere, con aspettative che si alzano e una comprensibile delusione successiva. Tempo un paio di mesi e capiremo le reali intenzioni del club, finalmente giudicato per quanto fa e non osannato a prescindere solo perchè ha rimpiazzato gli "odiati" romani.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 09 giugno 2022 alle 20:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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