E' una Salernitana che, finalmente, vince e convince quella vista venerdì sera al Via del Mare di Lecce, dove i granata hanno ritrovato un successo che mancava da quasi tre mesi. Un digiuno che aveva fatto crollare tutte le certezze costruite nei primi due, convincenti mesi di campionato e avevano fatto saltare anche la panchina di mister Nicola, prima del clamoroso dietrofront del patron. Tre punti importantissimi, che permettono al cavalluccio di scavalcare in classifica proprio i salentini, tenere ancora a distanza le zone calde e tirare un piccolo sospiro di sollievo, nonostante le scomode vittorie di Sassuolo e Monza. 

Come la serie nera e il terribile avvio di 2023 non potevano sminuire interamente il lavoro fatto in questi mesi, al tempo stesso una vittoria non può bastare a far sparire di colpo i problemi e le difficoltà che affliggono questa squadra, ma certamente può rinfrancare mentalmente un ambiente col morale sotto i tacchi. Vincere aiuta a vincere, questa un'indiscutibile teoria non scritta nel calcio, sport nel quale, lo sappiamo, incide significativamente l'aspetto mentale. Prima ancora del risultato, forse, ad incoraggiare è stato il ritrovato spirito battagliero e l'intensità messa in campo dagli uomini di Nicola, apparsi ben altra squadra da quella fiacca, disorganizzata e molle delle ultime giornate. Da non sottovalutare anche l'aspetto tattico, con il passaggio al 4-4-2 che ha dato ottime risposte in termini di solidità ed equilibrio rispetto alla difesa a 3. Il modo giusto per iniziare un girone di ritorno nel quale è chiesto tanto alla squadra granata per ottenere una salvezza tutt'altro che scontata, data una concorrenza ben più agguerrita della passata stagione.  

Tra i fattori positivi che sicuramente lasciano ben sperare per il prosieguo sono vi sono gli innesti dei nuovi arrivati, che fin qui hanno fatto molto bene. Ochoa ha confermato la sua fama calando a più riprese la saracinesca e dimostrandosi sempre reattivo anche in quel di Lecce, Nicolussi Caviglia è da diverse giornate il più pimpante in mediana, garantendo non solo giocate di qualità, ma anche tanta corsa e dinamismo. Buona la prima anche per Troost Ekong, un'altra scommessa di De Sanctis che ha ben figurato al Via del Mare, ma che richiederà anche il giusto tempo per adattarsi a un calcio diverso da quello inglese. Acquisti che hanno puntellato tre reparti bisognosi di innesti, ma che non possono bastare. La salvezza è alla portata della rosa a disposizione di Nicola, che però non è certo esente da lacune. Sambia e Bradaric stanno trovando fiducia, ma urgono rinforzi sulle corsie laterali dove manca un elemento come Mazzocchi e Candreva non può fare gli straordinari a 37 anni suonati. Si lavora anche in attacco, dove Bonazzoli, Botheim e Valencia non sono certi della permanenza e potrebbe liberarsi qualche posto. Cabral il nome che affascina di più, ma a poche ore dalla chiusura del calciomercato resta solo un'ipotesi. Il ds De Sanctis continua, comunque, a lavorare sotto traccia e non sono esclusi colpi a sorpresa nei prossimi due giorni. 

Un po' di sereno, dopo tante nubi, comunque, in casa Salernitana, dove si attende con trepidazione il big match contro una Juventus in caduta libera e gravata dalla forte penalizzazione che verrà agguerritissima a Salerno. L'Arechi, comunque, è già pronto a rispondere, come sempre, presente per spingere con vigore i suoi beniamini. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 30 gennaio 2023 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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