La sconfitta con la Juve Stabia ha lasciato tanto amaro in bocca in casa Mantova. Amplificato da almeno un paio di dati di fatto. Il primo: quella partita nasceva sotto i migliori auspici, visto che veniva dopo l’adrenalinica vittoria col Cosenza; si giocava a Piacenza, con una maggioranza schiacciante di tifosi mantovani sugli spalti; e avrebbe addirittura portato l’Acm in vetta alla classifica in caso di successo. Il secondo: la partita è stata decisa dall’ennesimo errore in fase di impostazione del gioco, con Festa e Burrai artefici del pasticciaccio che ha portato al gol delle Vespe.

La bella notizia è che domenica si torna subito in campo (contro la Salernitana) e l’Acm ha la formidabile opportunità di rifarsi. Oltre che di cancellare i malumori tossici che hanno accompagnato la sconfitta con lo Stabia. Va bene la delusione, ma da qui a bollare come inadatto alla B il gioco di Possanzini (come più di un tifoso, soprattutto sui social, ha fatto) ce ne passa.

Certo qualche accorgimento va adottato, perchè 4 gol su 5 subiti per aver regalato palla agli avversari sono oggettivamente troppi. Forse basterebbe “sporcarsi” un po’ di più quando le circostanze lo richiedono, a costo di buttare il pallone in avanti per evitare rischi inutili. Senza per questo sconfessare il credo del mister, che sulla costruzione dal basso ha impostato l’impianto di gioco che (guai a dimenticarselo) ha fatto la fortuna del Mantova.

Sezione: L'avversario / Data: Dom 01 settembre 2024 alle 11:00 / Fonte: La voce di Mantova
Autore: Lorenzo Portanova
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