Nessun rinnovo automatico per Alessandro Rosina. Stando a quanto filtra in queste ore, infatti, la Lega B e la Federazione hanno chiarito che tutti i calciatori in scadenza di contratto hanno diritto a percepire la retribuzione soltanto se la società decidesse di prolungare l'accordo. Viceversa dal 30 giugno dovranno considerarsi svincolati. E così la Salernitana, contrariamente a quanto fatto con Mantovani ed Heurtaux, ha comunicato all'agente del fantasista calabrese che, per ovvi motivi, l'avventura lavorativa va considerata conclusa. Fabrizio, il fratello procuratore, assicura che tra le parti ci sia un rapporto cordiale, disteso e molto sereno "pur esprimendo le nostre opinioni con sincerità e chiarezza" e non manca un pizzico di rammarico per essere finito fuori rosa senza nemmeno avere la possibilità di allenarsi con i compagni nel ritiro di San Gregorio Magno. Una scelta di tutti. Della società, della dirigenza e dello staff tecnico che, come noto, hanno riconfermato pochissimi giocatori reduci dalla precedente e sciagurata stagione. Possibile che Rosina appenda le scarpette al chiodo, sembra che nei mesi scorsi abbia rifiutato un incarico dirigenziale nel settore giovanile. Ma sono voci tutt'altro che ufficiali. Ricordiamo che Rosina arrivò a Salerno nell'estate del 2016 dal Catania, società che l'anno prima aveva già girato ai granata Schiavi e Sciaudone. Anche in quel caso con risultati non esaltanti ma con grande investimento economico. 

Sezione: Mercato / Data: Dom 14 giugno 2020 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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