Massacrati verbalmente quando scendono in campo, rimpianti quando vengono messi ai margini o passano ad un'altra società. Sotto alcuni aspetti la tifoseria granata è davvero anomala. Prendiamo il caso di Alessandro Micai, portiere  che ha più tolto che dato in questi due anni e mezzo con la casacca della Salernitana e che, anche con l'assenza del titolare, non è stato preso in considerazione da parte dello staff tecnico. Dopo Empoli, quando incise negativamente sul risultato finale con almeno due errori clamorosi e decisivi, gli hanno detto praticamente di tutto. Talvolta esagerando o scadendo nella calunnia. Oggi che la Salernitana ha un Belec in formato super la sua bacheca è frequentemente popolata da gente che lo rimpiange, che colpevolizza la società per averlo messo ai margini e che auspica un ribaltamento delle gerarchie. Una mancanza nei confronti di Belec ma anche il solito peccato di memoria corta. Ci può stare che i supporters del Bari gli manifestino affetto e, sul piano umano, è giusto che anche il popolo granata lo stimi e lo rispetti. Ma al calciatore e al suo procuratore, smentite di rito a parte, era stato detto da subito che non rientrasse nei piani e che doveva trovarsi una squadra. Sembrava ad un passo dal Genoa, poi c'è stata la pista estera, alla lunga non ci sono stati club che lo abbiano voluto per davvero. Legittimo tutelare altri tre anni di contratto a cifre importanti, assolutamente, ma una lunga inattività può essere deleteria per un portiere ancora giovane e che, comunque, la B l'ha fatta e anche benino in passato. Nella gestione tecnica di una squadra di calcio è comunque giusto dare fiducia a chi è sempre stato dodicesimo e non poteva essere certo accantonato in favore di un collega ormai abituato a vedere le partite dalla tribuna. Adamonis era la riserva di Belec, Belec si è fatto male e domani è assolutamente doveroso schierare l'ex Lazio. Senza se e senza ma. Che poi in panchina potrebbe essere meglio Micai che un Guerrieri reduce da anni di inattività e da una pessima esperienza a Trapani è un altro discorso. Ma un giocatore deve essere protagonista sul campo e non sui social. Se mister, dirigenza e società hanno deciso di estrometterlo dalla rosa sin dalla prima sgambatura a Sarnano un motivo ci sarà. E il buon Alessandro sapeva a cosa sarebbe andato incontro...

Sezione: Mercato / Data: Sab 20 febbraio 2021 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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