Rush finale di mercato. La settimana che accompagnerà la Salernitana alla sfida del Granillo in casa della Reggina coinciderà con la chiusura della finestra invernale della “fiera dei sogni”. Quella di gennaio, «ingannevole, illusoria» per utilizzare le parole di Fabrizio Castori ma che vedrà la squadra granata tra le protagoniste. Dopo aver abbracciato Coulibaly, Sy e Durmisi, arrivati per rimpinguare la rosa (e, in particolare gli ultimi due, per chiudere la falla apertasi sulla corsia mancina), tocca ora a Sofian Kiyine. Il centrocampista di proprietà della Lazio è stato protagonista di uno strano “tempo morto” che rischiava di assumere le forme di un vero e proprio “giallo” di mercato. Perché sulla bontà dell’affare e sulla volontà del club di abbracciare per la terza volta il centrocampista belga-marocchino si sapeva già tutto. Eppure restavano da sciogliere i dubbi del calciatore, un po’ dottor Jekyll e mister Hyde in queste ultime ore. Da una parte i messaggi social, gli indizi lanciati già da settimane sul desiderio di vestire la maglia della Salernitana culminato dal fotoracconto del suo arrivo in città e la presenza all’Arechi per la sfida con il Pescara ufficialmente in veste di “ospite”. Dall’altra, qualche timore sulla possibilità di dare vita al Kiyine-ter granata. Di sicuro dopo la gara contro gli adriatici il calciatore ha parlato con il ds Angelo Fabiani, mentre all’ingresso della tribuna aveva “rotto il silenzio” solo per chiedere di non essere fotografato.

Sezione: Mercato / Data: Lun 25 gennaio 2021 alle 09:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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