Milan Djuric non ha ancora rinnovato, Bonazzoli, Kastanos e Ranieri non sono stati riscattati, non c'è l'intesa con il Torino per l'acquisto di Verdi a titolo definitivo e ci sono almeno quindici calciatori in lista di sbarco che rischiano di partire per il ritiro austriaco con la valigia pronta e il muso lungo. Non è certo una situazione semplice per la Salernitana che, salvatasi all'ultimo respiro pur con uno 0-4 in casa e statistiche da brividi, non ha ancora battuto nessun colpo sul mercato. E così il tecnico Davide Nicola avrebbe chiesto alla società di anticipare a lunedì il summit originariamente previsto per metà della prossima settimana. Obiettivo? Fare il punto della situazione, affrontare diversi argomenti, capire come mai non sia stato fatto uno sforzo economico per trattenere gli artefici della salvezza e ripartire da un gruppo tutto sommato competitivo e che non deve essere assolutamente stravolto. Anche perchè sono andati via pure Ruggeri e Zortea e rischiano di andare via Lassana Coulibaly ed Ederson che sono i perni del centrocampo granata, senza dimenticare che il terzino Pasquale Mazzocchi piace a società importanti e rischierebbe di partire in caso di offerta vicina ai 10 milioni di euro. Sia chiaro: nessuna tensione nè ulteriore ribaltone all'orizzonte. "Stiamo lavorando per rinforzare la rosa, aspettate e fidatevi" è mantra che la proprietà e il neo direttore sportivo Morgan De Sanctis stanno ripetendo ai tifosi, ai giornalisti, alla tifoseria organizzata. Sarà ribadito il medesimo concetto anche allo staff tecnico, fresco di rinnovo biennale e desideroso di scrivere un'altra pagina di storia. A patto, però, che il mercato porti in dote quei sette rinforzi necessari per alzare l'asticella ed evitare un campionato di sofferenza come quello concluso un mese fa. Nessuna trattativa in stato avanzato, almeno per il momento. Eppure qualcosa inizia a muoversi. Mattia Destro, ad esempio, si sarebbe proposto ma non è considerato una priorità. Con Sabatini in sella sarebbe arrivato quasi certamente Sansone dal Bologna, ma il suo nome è stato depennato dalla lista dei papabili. Aramu è l'alternativa qualora saltasse Verdi, ma l'Empoli del suo mentore Paolo Zanetti sembra già nettamente più avanti.

In difesa piace molto Armando Izzo, per il quale si sta muovendo in prima persona il presidente Danilo Iervolino che, come noto, ha rapporti d'amicizia con Urbano Cairo. C'è il Parma sullo sfondo e il calciatore guadagna tanto, necessario trovare un punto di incontro e resistere alla tentazione di inserire nella laboriosa e complessa operazione il difensore Mazzocchi. Joao Pedro è nome che circola con insistenza ma non arrivano conferme, anzi la Salernitana sta pensando di emettere periodicamente comunicati stampa unicamente incentrati sul mercato proprio per evitare la diffusione di fake news che alimentano aspettative o creano confusione. Almeno fino a quando non sarà presentato il nuovo direttore sportivo che comunque, dietro le quinte, sta lavorando alacremente meritando fiducia. C'è poi il sogno Cavani. Iervolino, ieri sera, ha sciolto le riserve. "Vai e provaci" il diktat presidenziale, sul tavolo un ricco biennale e la possibilità di guadagnare tanto anche in base ai gol segnati e alle presenze. Sarà difficile, ma la Salernitana ci proverà. Nel frattempo restano tantissimi gli esuberi da piazzare. Fella va via: triennale col Palermo e plusvalenza per i granata. Devono essere collocati altrove i vari Belec, Micai (che guadagna tanto, chissà che non si possa riaprire la pista Reggina dopo l'avvento della nuova società), Fiorillo, Jaroszynski, Veseli, Kechrida, Schiavone, Capezzi, Di Tacchio, Sy, Boultam, Mantovani, Bogdan, Orlando, Kristoffersen, Cavion, Mikael, Galeotafiore e Gagliolo. Un numero infinito. Senza dimenticare che a busta paga c'è quel Simy che si è lasciato malissimo con l'ambiente, ma che Nicola ha già avuto a Crotone. Chissà.

Sezione: Mercato / Data: Sab 18 giugno 2022 alle 10:00
Autore: TS Redazione
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