Che la Salernitana resti un cantiere aperto anche con i potenziali arrivi di Favilli, Bonazzoli, Lassana Coulibaly e Kechrida non v'è dubbio alcuno, all'appello mancano due difensori centrali, due centrocampisti di qualità e non solo di sostanza e un attaccante prolifico, senza dimenticare il secondo portiere e la possibilità di tesserare under in quantità. La strategia del club, ad oggi, è molto chiara: rinforzare anzitutto numericamente un organico ad oggi lacunosissimo per poter trattare con tre grandi calciatori (uno per reparto) nel mese di agosto, forti dei 3 milioni di euro che arriveranno dalle tv e di un mercato che vedrà liberarsi nomi che, attualmente, sembrano inavvicinabili. Se oggi, tanto per fare un esempio, vai da Lammers o Simy è del tutto normale che gente di questo calibro, richiestissima in massima serie, prenda tempo e mostri titubanze. Al contrario, con una squadra meglio definita, si sentirebbero assoluti protagonisti e fiori all'occhiello per centrare l'obiettivo della salvezza. Sul taccuino della dirigenza e, soprattutto, dello staff tecnico ci sono professionisti di tutto rispetto. Da Gagliolo a Viola passando per Caprari e Grassi, con il classico nome a sorpresa sempre dietro l'angolo trattato in gran segreto e queste piste estere che stanno diventando interessanti.

Dopo la seconda settimana di agosto, sistemati numericamente quasi tutti i reparti, sarà più semplice concentrarsi unicamente su quei big che servono come il pane e che dovranno innalzare il tasso tecnico di una squadra che non ha nessuna intenzione di dilapidare il miracolo sportivo compiuto l'anno scorso e che è partita in ritardo per le note vicende relative all'iscrizione. Anche chi oggi è in ritiro e sembra intoccabile deve essere consapevole che, per questioni di lista, la permanenza non è affatto scontata. Tradotto: se, oltre a Favilli e Bonazzoli, hai la possibilità di prendere pure Caprari e Lammers è chiaro che Djuric, strapagato ed in scadenza, sarebbe di troppo. "E nel calcio non c'è tempo per i sentimentalismi, la A non è la B" come disse Castori alla vigilia della partenza per il ritiro. Stesso discorso per il reparto arretrato. Gyomber è la certezza, Bogdan il giovane potenzialmente bravo e che crescerà tanto, Veseli è un Nazionale e ha già ben figurato ad Empoli. Ma con due innesti di livello Aya sarebbe collocato altrove, senza dimenticare che bocciare prematuramente Strandberg (titolare con la Norvegia) sarebbe un errore. E in mediana anche Schiavone potrebbe essere sacrificato. Poco più di un mese alla chiusura del mercato, i tifosi attendono speranzosi e, talvolta,eccessivamente scettici. Con il tradizionale vizio di giudicare prima di vedere all'opera. Nessuno, oggi, è soddisfatto della rosa allestita. Nemmeno il più inguaribile degli ottimisti. Ma c'è una strategia ben precisa e, in fondo, Salerno è piazza che in A attira tanti calciatori bravi. E' solo questione di tempo. Si spera!

Sezione: Mercato / Data: Ven 30 luglio 2021 alle 18:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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