All' Arechi la partita dura solo poco più di 50 minuti in cui va in onda il prosieguo della farsa che Federazione e Lega B proiettano da un mese e oltre. Una Salernitana scarsa e sulle gambe cede alla Sampdoria che bissa il 2-0 dell' andata e condanna i granata alla serie C in attesa del Tar e delle battaglie legali varie che caratterizzeranno l'ennesima estate calda del calcio italiano. I top e i flop del match

TOP

Nessuno

FLOP

Gravina e Bedin - Basta menzionarli senza aggiungere altro dopo che di loro e delle loro prodezze abbiamo a lungo parlato e dissertato. Il calcio italiano è ai minimi termini per prestigio e credibilità e la Nazionale Azzurra ne è lo specchio fedele. Dispiace e fa rabbia eppure qualcuno di dimettersi non pensa proprio. Dignità e decoro questi sconosciuti!

Doveri-Marini-Meraviglia - Il trio delle meraviglie e scusate il gioco di parole, si segnala come il peggiore in campo, rigore netto su Soriano non fischiato dall' arbitro di campo e clamorosamente ignorato dai varisti, vista dell' aquila che torna agli arbitri addetti al Var per il mezzo fallo di mano (più corpo che mano) di Ferrari e nuova cecità collettiva in occasione del fallo di mano di Meulensteen da cui scaturisce il goal di Coda. Oggi probabilmente con la Sampdoria non avrebbe vinto nemmeno la Salernitana dei record 1997/98 con Delio Rossi. La violenza va condannata sempre e con forza e i provvedimenti che arriveranno ci stanno, ma essere presi in giro in casa propria fa male davvero

La Salernitana  -  Senza indietreggiare di un passo su tutti i torti subiti che avrebbero potuto ammazzare un toro e con l' attenuante di una settimana di allenamenti anormali per la grave intossicazione alimentare collettiva subita, la Salernitana è obiettivamente una squadra scarsa con tanti palesi limiti tecnici e dinamici, un parco attaccanti non all'altezza della categoria, centrocampo e fasce laterali non in grado di costruire e creare pericoli, cross in curva e lanci per la difesa avversaria, zero palla a terra e zero ordine. Il nulla. Da questo punto di vista retrocessione meritata anche se arrivata da chi era già retrocesso riuscendo a fare finanche peggio dei granata nella stagione regolare

Danilo Iervolino - Due retrocessioni in due anni, la prima con record negativo di punti e la seconda già scritta ad agosto dopo un mercato pessimo e un ritiro svolto in condizioni non degne della categoria e di Salerno. Silenzi e permalosità in scala industriale, come gli orrori gestionali e decisionali commessi, le poche e pessime uscite fatte alla stampa (nazionale o al canale tematico del club) e tante parole al vento e promesse non mantenute.E' lui a regalare la più grande delusione mai registrata nella storia della Salernitana, col record negativo della doppia retrocessione di fila che macchia 106 anni di storia Quali i programmi futuri del patron?

Sezione: News / Data: Dom 22 giugno 2025 alle 23:35
Autore: Raffaella Sergio
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