Benvenuti alla rubrica che vi fa ridere mentre la Bersagliera continua a farci invecchiare di dieci anni a partita. Derby vinto, cuore in gola fino all'ultimo secondo, e noi qui a raccontarvelo con l'ironia di chi ormai ha il fegato ridotto a purè ma non perde mai la fede granata!
 

DONNARUMMA 5,5 - Premiato come miglior giocatore del mese, oggi si concede una giornata di relax deluxe. Quel pallone che gli sfugge dalle mani? Diciamo che anche lui ha diritto a un momento "ops!" come quando ti cade il cellulare nel water - fa parte della vita. La porta inviolata si fa desiderare come l'ultimo pezzo di pizza alla festa, ma ehi, almeno tiene viva la suspense. Le mani a volte sembrano quelle di chi prova a prendere una saponetta bagnata, ma nel complesso il nostro gigante buono fa il suo. Terza partita senza clean sheet: sta collezionando gol subiti come figurine, presto avrà l'album completo.

GOLEMIC 7,5 - Questo gigante serbo sta crescendo fisicamente come lievito madre in una pizzeria. Se continua a giocare a questo livello, si vede lontano un miglio che in questa categoria ci sta come Maradona al torneo dell'oratorio. Segna il gol che vale tre punti e fa esplodere la Sud come una bomba carta a Capodanno. Il suo stacco aereo è più potente di uno schiaffone della nonna quando ti beccava a rubare i taralli dalla credenza. Primo gol in granata e speriamo sia solo l'antipasto, perché con lui dietro dormiamo più tranquilli di un neonato dopo la poppata.

ANASTASIO 6 - Qualche brivido nei disimpegni lo fa correre peggio di quando ti accorgi che hai lasciato il gas aperto. Con la palla tra i piedi ha la sicurezza di uno che cammina sui sampietrini con le scarpe nuove sotto il diluvio. Tecnicamente dotato, ma deve ancora capire che siamo in Serie C, non a giocare a FIFA con gli amici. In fase difensiva però pulito come un piatto dopo la scarpetta sulla genovese della mamma.

MATINO 6,5 - Eccolo qui, il titolare a sorpresa! Non giocava da titolare da così tanto tempo che aveva dimenticato dove fosse lo spogliatoio. Ma si fa trovare pronto come un napoletano che sente suonare il citofono all'ora di pranzo. Dal suo recupero a metà campo nasce il vantaggio granata: un'azione più bella di una passeggiata sul Lungomare Trieste al tramonto. La sua miglior partita da quando veste granata, tipo quando finalmente riesci a fare quella cosa che provavi da mesi e alla fine ti viene perfetta. Generoso fino ai crampi, resta in campo come un gladiatore nell'arena, o come tuo zio alla festa che non vuole andarsene manco sotto minaccia.

UBANI 5 - Raffaele continua a dargli fiducia, lui continua a ricambiarla come un fidanzato che ti dice "ti amo" e poi ti tradisce col telefono che vibra di continuo. Rapido sì, bravo a sovrapporsi anche, ma dopo il primo errore va in tilt peggio del bancomat quando hai fretta. Commette una serie di svarioni che fanno mugugnare il pubblico più di quando annunciano il ritardo del treno per Napoli. La curva lo fischia come quando al ristorante ti portano la pizza bruciata e pure fredda.
Dal 13' st ACHIK 6,5 - Entra e cambia la partita come quando alla festa arriva quello con la chitarra che sa suonare davvero. Il suo assist per Tascone è una perla che De Lucia purtroppo respinge. Ma il corner su cui Golemic segna è suo: tagliato e potente come uno scappellotto educativo. Qualità pura, quella che serve nei finali thriller.

VILLA 6,5 - Questo ragazzo gioca praticamente ovunque: quinto, terzino, mezzala, indifferentemente a destra e a sinistra. È più versatile di un coltellino svizzero o di una mamma napoletana che cucina, stira, lavora e fa pure i compiti ai figli contemporaneamente. Dai suoi piedi fatati nasce ancora una volta il gol della Salernitana. È una garanzia come la pasta e patate della nonna la domenica. Nel finale, quando si piazza l'ex Kallon dalle sue parti, ha i nervi saldi come un chirurgo durante un'operazione. Decisivo, sempre.

CAPOMAGGIO 5,5 - Si becca un giallo più evitabile della lite con la moglie quando dimentichi l'anniversario. Il problema è che era diffidato e ora sarà squalificato, aggravando l'emergenza a centrocampo più di un'influenza stagionale in famiglia. Dopo il cartellino lo vedi condizionato psicologicamente come uno studente che sa di avere l'insufficienza. Si limita al compitino, tipo quando a scuola copiavi il riassunto dal Bignami. Pesante, pesantissimo questo giallo: vale come una multa per divieto di sosta davanti all'ospedale.

TASCONE 6,5 - Corre fino alla fine come Forrest Gump, conferma che sta crescendo fisicamente e che l'attesa in estate non è stata vana come quella per "Il Trono di Spade" finale. È l'equilibratore, l'uomo d'ordine, l'ultimo frangiflutti davanti alla difesa. Ogni volta che la Casertana lo salta, si creano pericoli peggio di quando lasci la pentola sul fuoco e ti dimentichi. Ha la grande occasione per il 2-0 ma De Lucia lo ipnotizza come un mago da quattro soldi. Recupera palloni con la fame di chi non mangia da tre giorni e vede un panino con la salsiccia.

LIGUORI 7 - La mossa a sorpresa di Raffaele! La stessa curva che lo fischiava prima del suo arrivo oggi lo osanna come San Matteo durante la processione. Segna la rete che sblocca un derby più combattuto di una lite condominiale per il parcheggio. La sua girata di mancino è potente e precisa come il calcio che davi al pallone da bambino sognando di diventare campione. Esultanza rabbiosa sotto la Sud, roba che sembrava posseduto dallo spirito di Gattuso. Tecnicamente indiscutibile, deve solo trovare la posizione tattica giusta, come quando cerchi di incastrare l'armadio nella camera da letto. Dal 24' st COPPOLARO 5,5 - Entra e la difesa va in tilt peggio del modem durante la DAD. Svirgola due volte rischiando di servire un assist involontario a Kallon. Resta immobile sulla rete che riporta in partita la Casertana come una statua del presepe. Ma vabbè, capitano anche le giornate no.

FERRARIS 5,5 - Bella imbeccata per Ferrari nel primo tempo, poi si vede poco come il sole a Salerno a novembre. Continuiamo a dire che questa posizione in campo non lo esalta: è come mettere Maradona a fare il mediano. Si sta depotenziando un calciatore che vede la porta e dovrebbe agire da seconda punta. Sufficiente solo perché si sacrifica e cuce il gioco come una sarta paziente. Dal 39' st VARONE s.v. - Entra negli ultimi minuti, il tempo di farsi vedere e basta.

FERRARI 6 - Fa a sportellate come un buttafuori di discoteca il sabato sera e conquista punizioni preziose che fanno respirare la squadra. Pericoloso col diagonale mancino in avvio, anche se la mira non è delle migliori. Da centravanti lotta, sgomita, mette pure i tacchetti quando serve. Gestisce male un paio di palloni nel finale facendo infuriare Raffaele come un padre che vede il figlio sprecare l'occasione della vita. Non vede mai la porta, ma almeno ci prova con la determinazione di chi compra il Gratta e Vinci sperando nel colpo grosso.

ALL. RAFFAELE 7 - Fa di necessità virtù viste le difficoltà a centrocampo che ormai sono endemiche come il traffico a Salerno. Si inventa la mossa Liguori e il ragazzo lo ripaga con il gol che sblocca il match: scommessa vinta più clamorosamente di quando punti sull'undici al tavolo verde e esce davvero. Legge bene la partita nella ripresa inserendo Achik che cambia ancora una volta i destini della partita come un jolly a scala 40. La mossa Coppolaro per dare compattezza sembrava saggia, peccato per la disattenzione sul gol di Bacchetti che costringe all'ennesimo finale in apnea. Ma tre punti dovevano essere e tre punti sono arrivati, nel modo migliore per archiviare la giornataccia di Catania. La classifica gli dà ragione e con Capomaggio e De Boer out dovrà inventarsi qualcosa in mediana domenica prossima, magari chiamando qualche tifoso dalla curva che almeno corre.

TIFOSI GRANATA 10 - Soffrono, bestemmiano, invecchiano di dieci anni a partita, ma alla fine sono lì. Sempre. La fedeltà dei tifosi granata è più rara dell'oro, più preziosa dei diamanti, più duratura del marmo di Carrara. Se la passione fosse quotata in borsa, potremmo comprare il Paris Saint Germain e avremmo ancora i soldi per un caffè sospeso a tutti i bar di Salerno. Avanti così, Curva Sud, splendida la vostra coreografia, senza di voi questa squadra non avrebbe un'anima!

E così il derby è nostro, la Sud esplode, e noi prendiamo fiato fino alla prossima battaglia. Perché amare la Salernitana è come mangiare i friarielli piccanti: ti bruciano, ti fanno sudare, ma non puoi proprio farne a meno. Forza Granata, fino alla morte!

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 10:00
Autore: Giovanni Santaniello
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