Verso i playout contro la Sampdoria a metà giugno, con l’enigma nazionali (Stojanovic, Lochoshvili, Christensen, Bronn...mica scartine) e una squadra costretta ad allenarsi senza sapere quale sarà l’avversario e con 17 giocatori in prestito che 5 giorni dopo torneranno nelle società d’appartenenza. Chi parla di “tutela della regolarità del campionato” dovrebbe invece rendersi conto che si sta perpetrando un suicidio calcistico senza precedenti e del tutto irrispettoso nei confronti di atleti che si erano mentalizzati alla gara col Frosinone e che ora stanno lavorando in funzione di un “avversario X”.

Proprio i giocatori sono i più penalizzati da questa situazione tragicomica e tutta italiana. Lo ha ribadito Francesco Montervino, ex centrocampista della Salernitana, in una intervista rilasciata ai microfoni di TuttoSalernitana: “Nessuno sta dicendo che le vere vittime siano i calciatori. Ma vi rendete conto in che contesto stanno preparando una partita decisiva? Poi malauguratamente le cose vanno male e saranno i primi ad essere contestati. Bisogna rendersi conto che tutte queste problematiche che attanagliano il calcio italiano hanno ripercussioni estremamente negative sulla carriera di un atleta. Quante società si sono ritrovate a fallire dopo una sentenza? Tante. E chi restituisce i soldi a chi non ha colpe e si ritrova senza squadra?”.

Iervolino, per due volte, ha presenziato al Mary Rosy caricando i calciatori ed invitandoli a concentrarsi sulla doppia sfida trasformando la rabbia per l’ingiustizia in carica agonistica. Legali salernitani e di tutt’Italia ribadiscono che non ci fossero i presupposti per rinviare la gara del 19 maggio e che le norme sono state aggirate. Salerno è vittima, ahinoi!

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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