Brescia verso la svolta, intesa vicina per la cessione del club. Cellino continua a ritenersi penalizzato

Il traguardo è più vicino. Un passo dopo l’altro, la trattativa per il cambio di proprietà del Brescia procede e adesso pigia sull’acceleratore: il contatto avvenuto tra le parti ha prodotto una schiarita avvertita ad ogni livello. Diversi giocatori della rosa sono stati rassicurati, la tifoseria organizzata ha ricevuto segnali tali da rinviare a data da destinarsi la manifestazione di protesta sotto la sede in via Solferino (ne riferiamo qui a fianco): la svolta della trattativa è vicina e il passaggio avvenuto ieri può essere davvero stato quello decisivo.

Innanzitutto per osservare la scadenza imminente di dopodomani (gli stipendi da pagare), in assoluto per dare un futuro diverso alla squadra di calcio della città. Il presidente Massimo Cellino si aspettava una dimostrazione d’intenti concreta da parte degli investitori interessati all’acquisto della società. Il gruppo di imprenditori targati Usa, rappresentato da Francesco Marroccu (che in ambito calcistico conosce Cellino meglio di chiunque altro: ha lavorato con lui per una vita), ha compiuto la mossa confermando in sostanza di avere quella disponibilità economica necessaria a condurre in porto l’operazione.

Il Consiglio Federale ha prorogato al 24 la scadenza per il completamento della procedura di iscrizione per Brescia, Frosinone, Salernitana e Sampdoria, tutte coinvolte nel caso che ha riscritto la classifica della Serie B e ha fatto slittare i play-out. Ma per iscriversi bisogna allegare i bonifici degli emolumenti da corrispondere, che vanno fatti partire giovedì per avere la valuta del giorno 6, termine ultimo da rispettare.

Il 24 scadrà il tempo della fideiussione (800mila in B, 350 mila in C). Solo una volta assolti tutti gli obblighi si potrà ripartire tra i professionisti, evitando una discesa fra i dilettanti senza precedenti. Cellino ha inviato una Pec alla Federcalcio in cui chiede di sospendere i tempi per l’iscrizione. Si ritiene penalizzato al di là dei punti sottratti, con la categoria formalmente in bilico (e non è affare da poco: in Serie B la mutualità su cui poter contare è di 5 milioni, in Serie C di 2).