Una battaglia di principio. Di quelle che si combattono anche quando la vittoria sembra improbabile. La Salernitana non fa passi indietro e continua a lottare su due fronti: giustizia sportiva e giustizia ordinaria, con l’obiettivo di difendere il proprio nome, la propria gente e una stagione segnata da errori altrui.  L’amministratore delegato Maurizio Milan, presente all’assemblea di Lega a Milano con il segretario Dibrogni, ha parlato chiaro. Quindici minuti di intervento durissimo contro la decisione del presidente Bedin di rinviare i playout sulla base di presunte irregolarità del Brescia, mai confermate e comunicate con tempi discutibili.

Come scrive Liratv, una scelta presa senza nemmeno passare per il consiglio direttivo, a differenza di quanto accadde per il turno di Pasquetta rinviato per la scomparsa di Papa Francesco. Due pesi, due misure.  Il club non si limita a protestare: si muove. Ha già presentato ricorsi e, se servirà, si rivolgerà anche al Tar del Lazio. Nessun cedimento, nemmeno davanti alla prospettiva concreta di giocarsi la salvezza nei playout contro la Sampdoria.  E in vista di quella sfida, Milan lancia un appello accorato: “La Curva Sud non resti vuota”.

Un messaggio chiaro ai tifosi: capiamo la protesta, ma ora serve esserci. Un’assenza, in questo momento, farebbe solo il gioco dell’avversario. Lo sciopero, per quanto legittimo, rischia di trasformarsi in un favore alla Samp.  Nello spogliatoio si respira un clima irreale. La proprietà è vicina alla squadra, Iervolino parla ogni giorno con dirigenti e tecnici. Potrebbe incontrare i giocatori già oggi. Nei prossimi giorni, via a un mini-ritiro per ritrovare concentrazione. E c’è chi, come Bronn, Stojanovic, Lochoshvili e Hrustic, è pronto a rinunciare alla Nazionale pur di esserci.  La Salernitana non cerca sconti. Vuole solo rispetto.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print