Solo tre partite, appena 270', alla conclusione di una delle peggiori annate della storia della Salernitana. Già solo l'approssimarsi della fine di un incubo sembra suonare come una liberazione per i sostenitori granata, che però, dopo due anni di umiliazioni, non possono accettare altro che la salvezza.

Mantenimento della categoria alla portata, ma tutt'altro che scontato. I granata hanno però ancora la fortuna di avere la salvezza ancora nelle proprie mani, dato che tre successi garantirebbero la permanenza in cadetteria, anche se potrebbero bastare anche sette punti. Quello del Picco di La Spezia deve essere solo un incidente di percorso, peraltro preventivabile, ma i granata devono riprendere la marcia incoraggiante intrapresa nelle ultime settimane. 

La squadra di Marino ha vinto entrambi gli scontri diretti casalinghi contro Cosenza e Sudtirol e adesso vuole - e deve! - capitalizzare il terzo match-ball tra le mura amiche contro il Mantova. Per l'occasione la torcida granata ha risposto, ancora una volta, presente, staccando oltre 13mila biglietti in prevendita i quali, sommati ai 4563 abbonati, garantiranno non meno di 17mila spettatori, vicini al massimo stagionale raggiunto contro il Bari.

Il popolo granata, pur giustamente critico contro una gestione societaria scellerata che ha condotto nel baratro la squadra, non ha mai fatto mancare il proprio appoggio e ha capito la delicatezza del momento stringendosi - come sempre! - vicino alla squadra. È per loro che non si può più sbagliare, perché il match di domani rappresenta una vera finale.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 04 maggio 2025 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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