Per tentare il miracolo salvezza, bisogna mettere in preventivo almeno nove vittorie nel girone di ritorno. Detto oggi, dopo l'ennesima sconfitta, sembra davvero utopia. Ci si aggrappa, dunque, al mercato di gennaio per colmare lacune evidenti e per consentire ad alcuni degli attuali elementi in organico di migliorare le prestazioni e acquisire sicurezza. Ovviamente tutto passa dal cambio di società: perdere ulteriore tempo con proroghe e comunicati stampa inficerebbe in modo irreversibile il futuro della Salernitana. Già in estate, con budget ridotto e obbligo di interfacciarsi con amministratori e banche prima di firmare un contratto, il trust è stato pagato a caro prezzo. Sin da oggi, invece, è obbligatorio programmare investimenti onerosi in tutti i reparti: dalla porta all'attacco, non con scommesse o gente ferma da anni ma con giocatori di categoria, abituati a lottare per questi traguardi e con classifiche che sanno tanto di condanna, ma che - col classico "filotto" - danno a tutti una seconda opportunità. 

Ovviamente bisognerà prima sfoltire e le partenze saranno tante. Non solo i giocatori reduci dalla B e che hanno pagato più del previsto il cambio di categoria (Aya è già fuori rosa, ma sono praticamente tutti in discussione), ma anche quelli acquistati dal direttore sportivo Fabiani in estate, talvolta su indicazione del precedente allenatore. Riccardo Gagliolo, ad esempio, è ufficialmente in lista di sbarco. La Sampdoria ha chiesto informazioni, qualcuno parla addirittura di un clamoroso ritorno a Parma. In uscita anche Kechrida (ad oggi non pronto per la categoria), Delli Carri e Vergani, occhio anche alla posizione di Simy che, fino a questo momento, è il grande flop del girone d'andata. Restano, invece, Lassana Coulibaly, Ribery (che, però, nel contratto ha clausole rescissorie a condizioni a lui vantaggiose), Bonazzoli, Obi e Strandberg. 

Sezione: Mercato / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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