Prima Bonazzoli. Poi Lassana Coulibaly. Successivamente Djuric e Kastanos. Anche stavolta, e capita ormai da diverse settimane, il migliore in campo su sponda granata è un calciatore che era già in organico dalla scorsa estate. Un elemento che sta facendo riflettere la proprietà e che ha spinto Sabatini, con un gesto signorile, a fare mea culpa pubblicamente e privatamente. Contro il Sassuolo è stato decisivo Nadir Zortea, calciatore ancora acerbo ma che è in possesso di qualità interessanti e di una duttilità tattica che può essere arma preziosa in questo rush finale. Per Nicola "non è un terzino destro, può essere utilizzato in quel ruolo solo in situazioni particolari", i fatti però dicono che in 45 minuti è stato lui a cambiare la partita. Se poi al suo posto deve giocare un Veseli obiettivamente apparso inadatto alla categoria, è evidente che si possa parlare di un errore di valutazione da parte dell'allenatore e del suo staff. Pronti, via e proprio Zortea ha salvato il potenziale 1-3 con una perfetta diagonale difensiva su Raspadori. Nel tempo l'ex Cremonese ha preso le misure a Traorè risultando quasi insuperabile, con letture precise e anticipi talvolta anche eleganti. Il cross per il gol di Djuric è tanta roba, una giocata d'applausi che ha spinto i compagni ad abbracciarlo quasi come fosse stato lui l'autore della rete. E poco dopo poteva venir giù l'Arechi se avesse centrato il bersaglio con un missile dalla distanza al termine di una cavalcata di quaranta metri che ha infiammato il pubblico presente. Sotto lo sguardo di tre amici e collaboratori giunti appositamente da Milano per sostenerlo e trascorrere il fine settimana con lui, Zortea ha meritato un 7 in pagella dando continuità all'ottima perfomance offerta col Bologna, con gol a corredo e un impatto positivo anche da esterno alto a sinistra. E' molto probabile che toccherà a lui anche con la Juventus .Stavolta dal primo minuto.

Sezione: News / Data: Lun 14 marzo 2022 alle 20:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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