E siamo ai titoli di coda. Perchè finalmente c'è la parola fine, domenica, a questo campionato di serie B che mai come in questa stagione ha vissuto, con questa appendice dei play out, una lunghezza assurda nella quale, purtroppo, è incappata la Salernitana che con un sol punto in più in classifica ora starebbe già pensando alla prossima stagione, agli arrivi, alle partenze, magari anche al nuovo tecnico. Insomma quel guazzabuglio di metà maggio che aveva, in un certo qual modo, sancito il play out finale tra Salernitana e Frosinone è andato alle ortiche con il Brescia retrocesso al posto della Sampdoria e la squadra granata che è finita in un tritacarne visto che ha dovuto cambiare, in corsa, l'avversario per evitare la serie C con una Sampdoria ripescata dagli inferi e che si è esaltata anche perchè ha vinto il primo scontro diretto di domenica scorsa a Marassi, mettendo anche una pietra miliare sul 2 a 0 inflitto alla Salernitana che, comunque, avrà modo di rifarsi proprio nell'ultima gara quella di domenica 22 all'Arechi.

Dunque ancora 90 minuti di speranza, di trepidazione per evitare di fare due salti all'indietro nel giro di due anni. Si perchè la squadra di Marino che in casa, con l'arrivo del tecnico siciliano, non ha mai disputato brutte partite, al cospetto di oltre ventimila tifosi di fede granata, siamo certi, lancerà il cuore oltre l'ostacolo per salvare quella categoria che, al netto di tutto, merita eccome. Però dovrà cercare di non ripetere la brutta prestazione di Marassi dove ha tirato solo due volte in porta non riuscendo nell'impresa di segnare almeno un gol che domenica, in questa gara di ritorno, poteva dire salvezza certa.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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