In tempi di magra storica finanche un mini rinvio di 48 ore di un match decisivo viene accolto positivamente e con buone speranze, ma il brodino tiepido della Lega di B non sposta di una virgola il giusto risentimento di una piazza intera verso i vertici del calcio nostrano. La città di Salerno sta venendo letteralmente tappezzata di striscioni antj-Gravina, nonché di dura critica al metodo di governo del calcio italiano, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti gli appassionati. Domenica sera all' interno del catino bollente dello stadio Arechi farà caldo non solo meteorologicamente perché, con il passare delle ore e l' avvicinarsi del fischio d'inizio, starebbe sensibilmente aumentando il numero di coloro i quali vogliono entrare allo stadio e dare tutto il proprio supporto alla causa granata. Dal punto di vista tecnico la Salernitana dovrà lavorare per recuperare smalto in attacco e per restituire fiducia ai suoi avanti, reduci da lunghe astinenze realizzativa o comunque da rendimenti ben al di sotto della sufficienza. La rosa della Sampdoria, se si prendono e considerano singolarmente i vari calciatori, apparirebbe superiore a quella della Salernitana, ma il campionato ha detto altro e "collocato" i blucerchiati come compagine che potrà giocarsi la salvezza ai play-out.

I doriani, tuttavia, hanno disputato un campionato, sportivamente parlando, terribile, riuscendo a retrocedere meritatamente sul campo e beneficiando di una seconda e ultima chance per evitare un drammatico salto all' indietro di categoria. Gli uomini di Evani, al suo arrivo, manifestavano carenze pressoché in ogni reparto ma grazie al lavoro dell'ex milanista, la solidità dell'impianto difensivo è stata ripristinata, mentire la fase offensiva permarrebbe in difficoltà quanto a occasioni da rete create e apparirebbe, inoltre, legata ai singoli e alle loro possibili giocate individuali. I liguri a Marassi hanno tatticamente disputato una gara dai due volti, iniziando forte, alzando la linea della pressione e accompagnando con più elementi l' azione di attacco, ma più per voglia che per merito di una manovra fluida e di difficile contenimento per l' avversario. La Sampdoria ha tenuto così a lungo lontana dalla propria porta una Salernitana eccessivamente rinunciataria e attendista, che puntava ad uscire dal Ferraris con meno danni possibili sul groppone.

Trovata la rete dell' 1-0 il baricentro blucerchiato è andato indietreggiando, con i liguri pronti a compattarsi e ad attendere i granata, dimostrando però di essere forte in retroguardia anche quando si trattava di difendere in area di rigore, uomo contro uomo e togliendo spazi ai rivali.A Salerno probabilmente accadrà il contrario con il club genovese che dovrebbe partire acconto e di posizione per puntare a limitare i danni in avvio e poi prendere coraggio e provare a colpire inaspettatamente una Bersagliera destinata a sbilanciarsi con il passare dei minuti. In attacco la Sampdoria dovesse essere costretta a cambiare spartito a gara in corso, inseguendo un goal pesante,  potrebbe trovarsi in difficoltà, con Borini squalificato, Niang e Tutino out e Coda a reggere il peso del reparto offensivo con molte primavere sulle spalle e una condizione non brillantissima. A Salerno il club genovese potrebbe presentarsi con il solo Coda riferimento offensivo ma con a supporto elementi pronti ad inserirsi o a ribaltare il fronte, con il belga Meulensteen pericolo numero uno e già due volte giustiziere della Salernitana.

La Salernitana dal canto suo avrà paradossalmente poco da perdere, nulla da difendere e una sola grande necessità di segnare prima possibile riaprendo il match e agognando il raddoppio che varrebbe la salvezza. Gli uomini di Marino hanno problemi dalla cintola in sù ma in casa alzano ritmo e baricentro e il pubblico è un fattore. L' incognita più grande sarà il poco tempo avuto per recuperare fisicamente dopo la grave intossicazione alimentare patita dall' intera rosa dopo Genova. Bersagliera a 48 dalla verità e per ciò soltanto dovrà buttare tutto sul rettangolo verde e tirare le somme al novantesimo e oltre, magari sperando che a togliere le castagne dal fuoco siano ancora una volta difensori e mediani, visto che in ottica goal tra Verde, Soriano, Cerri, Raimondo e Simy ad oggi ci sarebbe ben poco da stare allegri.

Sezione: News / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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