L'ex allenatore della Salernitana Delio Rossi è intervenuto sulle frequenze di Radio MPA per parlare della squadra granata e della sfida di domenica sera contro l'Udinese. "Se il Milan vince lo scudetto ha fatto un'impresa epica, la Salernitana se si salva ha fatto di più. Qualcosa di inimmaginabile, pensando da dove sono partiti".

Come arriverà l'Udinese alla sfida di domenica sera?
"Il campionato ci dice che nessuna squadra ha tirato i remi in barca però le motivazioni delle due squadre sono diverse, l'Udinese però ha anche la testa libera. In partite come questa, che valgono una stagione, è importante non consumare le energie prima di arrivare all'evento agonistico perchè la tensione sarà tutta sulle spalle dei calciatori granata".

Il recupero della Salernitana è un fatto tattico o anche di grinta inculcata nei calciatori?
"Quando le cose vanno bene o male ci sono delle motivazioni. Vedendola da fuori credo ci sia stata una concausa di situazioni tra cui l'avvento della nuova società, che ha portato entusiasmo, voglia di fare e la volontà di non arrendersi a un destino già scritto. La Salernitana non era stata costruita per fare un buon campionato di Serie A. La nuova società poi è stata brava a scegliere le persone giuste. Sabatini è uno che conosce il calcio e ha scelto Nicola, idoneo allo scopo, cioè quello di fare il miracolo e di trasformarlo in realtà. Poi, come capita sempre, ci sarà qualcosa che salirà sul carro dei vincitori".

Che partita si aspetta e che partita dovrebbe fare la Salernitana?
"La Salernitana deve fare la stessa partita di quelle fatte finora, mi sembra che la squadra stia bene sulle gambe e nella testa. L'unica differenza è che prima potevi pensare ci fossero altre partite in futuro mentre adesso c'è una partita secca dove devi fare bene per forza. È importante non caricare troppo la partita".

La tifoseria salernitana non è uscita allo scoperto solo ora...
"Salerno non la scopro io. Un tifoso si vede quando le cose vanno male e quelli della Salernitana stavano vicino alla squadra anche in Serie D e in Serie C o nei momenti brutti, come ad inizio stagione quando hanno visto degli spettacoli indecenti, eppure erano sempre vicini alla squadra. Ho visto partite fuori casa in cui c'erano più tifosi della Salernitana che locali, questo la dice lunga sull'amore verso la propria squadra".

In caso di salvezza, si potrebbero seguire le orme di squadre come Atalanta o Sassuolo?
"Quest'anno c'è stato un miracolo, ci si salverà con 32 punti, mai così pochi. L'anno prossimo bisogna cercare di non arrivare all'ultima giornata, serve costruire una squadra che sulla carta ti permetta di non lottare fino alla fine. In quel caso si può arrivare sia al 14° posto ma anche sesto o settimo. Bisogna però fare un passo alla volta, è comunque una società ambiziosa. In caso di salvezza il primo step è stato fatto e penso che avranno le idee giuste per fare anche il secondo".

Sezione: News / Data: Ven 20 maggio 2022 alle 20:30
Autore: Lorenzo Portanova
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