Non ci sarà certo lo stesso pathos di un anno fa, quando le coronarie dei 30mila dell'Arechi furono messe a dura prova, ma il destino ha scritto un finale di stagione piuttosto singolare. Domani, come nel maggio del 2022, Salernitana-Udinese si giocherà nel medesimo giorno di Cagliari-Venezia. Categorie differenti, obiettivi differenti, Salernitana salva da tempo senza dover ascoltare quanto accade sugli altri campi, eppure la mente vola inevitabilmente a quanto accadde in una delle notti più folli del calcio italiano. Battere i friulani di Cioffi sembrava piuttosto scontato, vuoi che un avversario senza motivazioni venga a fare la partita della vita in un Arechi infuocato dopo aver beccato tre gol in casa dallo Spezia? E invece le cose andarono diversamente. 0-4, due legni per i friulani, un rigore parato da Belec e una Salernitana irriconoscibile, molle sulle gambe, messa malissimo in campo da Nicola che riscoprì i suoi limiti quando chiamato a incidere sul piano tecnico-tattico e non solo motivazionale. Per fortuna, però, il Venezia già retrocesso fece in pieno il proprio dovere e, seppur in emergenza, fermò sullo 0-0 i sardi consentendo alla Salernitana di restare in serie A. E domani, non ce ne voglia nessun tifoso rossoblu, faremo tutti il tifo per gli arancioneroverdi. Tifoseria corretta, storica, che ha sempre dimostrato grande rispetto per Salerno e per il popolo granata. 

Sezione: News / Data: Ven 26 maggio 2023 alle 18:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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