Serie C, rischio penalizzazione per un club del Girone C

Mancato pagamento di parte degli stipendi ai tesserati, delle ritenute Irpef e dei contributi Inps per i mesi di luglio e agosto. Per questo motivo il Trapani è stato deferito dal procuratore federale al Tribunale Federale Nazionale e, pertanto, rischia una nuova penalizzazione. I deferimenti riguardano il presidente Valerio Antonini ed i dipendenti Vito Giacalone ed Andrea Oddo, mentre la società ha ricevuto lo stesso trattamento per responsabilità oggettiva.

L’accusa è quella di non “aver provveduto, entro il termine del 16 ottobre 2025, al pagamento degli emolumenti dovuti per le mensilità di luglio e agosto 2025 in favore dei tesserati, dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati e degli incentivi all’esodo dovuti per le citate mensilità ai tesserati in forza di accordi depositati”. Ma anche “per non aver provveduto al versamento dei contributi Inps e delle ritenute IRPEF relativi alla mensilità di agosto 2025 nonché dei contributi dovuti al fondo di fine carriera relativi alle mensilità di luglio e agosto 2025”.

Antonini, Giacalone ed Oddo, inoltre, sono stati deferiti “per aver effettuato i pagamenti di quota parte degli emolumenti dovuti ai tesserati, delle ritenute Irpef e dei contributi INPS relativi alle mensilità di luglio e agosto 2025, attraverso bonifici bancari e addebiti su conti correnti diversi dal conto corrente intestato al Trapani e dedicato al pagamento di emolumenti, ritenute fiscali e contributi previdenziali”.

Ad Andrea Oddo e Salvatore Castiglione, rispettivamente procuratore e sindaco unico della società, infine, è stato contestato “di aver sottoscritto e depositato presso la Commissione Indipendente per la Verifica dell’Equilibrio Economico e Finanziario delle Società Sportive una dichiarazione attestante circostanze non veridiche”. La società, pertanto, è stata deferita a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per le violazioni. Inoltre, alla società “è stata contestata la recidiva”, considerato che nella primavera scorsa era arrivata un’altra penalizzazione.