Il Catania rifila sei reti al Foggia, il Benevento va a vincere a Crotone portandosi sul doppio vantaggio dopo 15 minuti, il Casarano fa 0-0 col Trapani confermandosi una neopromossa in grado di mettere in difficoltà chiunque. E la Salernitana? Alla lunga conteranno soltanto i tre punti conquistati, ma mai la gente si sarebbe aspettata uno spettacolo così brutto. Non solo per le costanti interruzioni dovute alle revisioni e ai controlli arbitrali (in totale 4 gol annullati, un rigore, un rosso diretto confermato e 18 minuti di recupero), ma anche - e soprattutto - per la performance negativa dei campani.

Contro un Siracusa imbottito di giovani che non erano titolari nemmeno in D e con appena quattro calciatori in panchina arruolati in extremis dal settore giovanile, la Salernitana ha avuto bisogno di un penalty per vincere la gara, con gli ospiti che hanno sprecato almeno tre chance clamorose per passare in vantaggio e per agguantare il pareggio nella ripresa. Inaccettabile per una squadra reduce da due retrocessioni di fila, ma che ha potuto contare ancora una volta sull'aiuto del pubblico: 4200 abbonati è dato inaspettato e ieri, al netto delle porte chiuse, un centinaio di ultras hanno accolto l'arrivo dei calciatori e dello staff con cori, fumogeni, bandiere e striscioni di sostegno.

Sugli spalti era presente la proprietà al gran completo e la speranza del pubblico è che Iervolino abbia preso atto dei limiti della rosa e che deciderà finalmente di sborsare cifre importanti per garantire un campionato di vertice.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 26 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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