Luci e ombre nella prima partita stagionale di una Salernitana ancora in modalità cantiere aperto pur con pochissimi giorni a disposizione per puntellare l'organico. La sfida contro il Siracusa ha messo in luce le difficoltà della formazione di Raffaele che, comunque, in sala stampa ha predicato equilibrio: "Sono il primo ad ammettere che abbiamo sofferto e che bisogna lavorare per attuare il mio tipo di calcio, ma voglio ricordare a tutti che la rosa è completamente nuova e che alcuni calciatori hanno iniziato ad allenarsi dopo il ritiro di Norcia e hanno 45 minuti nelle gambe. Quando tutti saranno nella stessa condizione fisica vedremo un'altra Salernitana, per ora prendiamoci i tre punti e l'atteggiamento di chi ha voglia di crescere e di competere alla pari con tutti".

La domanda è lecita: l'organico allestito da Faggiano è coerente con le idee tattiche di un allenatore che chiede pressing, presenza costante dei braccetti nella metà campo avversaria, sovrapposizioni e costruzione dal basso? La difesa è un punto interrogativo. Presi singolarmente tutti o quasi i calciatori che compongono la retroguardia sono di livello per la categoria, ma appaiono lenti e in difficoltà quando chiamati ad impostare. Se poi manca copertura a centrocampo è evidente che le avversarie possano trovare praterie, come accaduto per tutto il secondo tempo quando Raffaele ha deciso di togliere un fantasista come Knezovic per inserire un impalpabile Legowski. E anche sul piano tattico si è visto poco del 3-5-2 che il mister seppe interpretare in modo eccellente a Cerignola. Villa ha spinto poco, Cabianca è stato più propositivo ma non è un esterno puro e Capomaggio ha impiegato 70 minuti per effettuare il primo tiro verso lo specchio della porta avanzando il baricentro.

Da capire anche quale sarà la coppia d'attacco visto che, in due gare ufficiali, Raffaele ha puntato sul tandem Inglese-Liguori: Ferrari è considerato l'alter ego del capitano o i due possono giocare assieme? Di buono c'è, oltre al risultato, aver segnato quattro reti con azioni corali e studiate in allenamento. La bandierina dell'assistente ha invalidato tutto, ma a sprazzi comunque si è vista una Salernitana con sette giocatori di movimento nella metà campo del Siracusa. Già a Cosenza sarà un test più attendibile, in merito Raffaele fa esercizio di onestà e intelligenza: "Io voglio giocare un certo tipo di calcio, ma non sono integralista e so che anche la gara sporca può portarti al risultato.

Conta vincere, sulla qualità delle prestazioni avremo tempo e modo di concentrarci. Questa categoria richiede soprattutto caratteristiche come spirito battagliero e fisicità. Sotto questo aspetto credo possiamo essere tutti soddisfatti della prestazione della Salernitana. Siamo appena al 25 agosto, l'1-0 ci darà la forza per affrontare bene la settimana".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 agosto 2025 alle 08:00
Autore: TS Redazione
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