La Salernitana debutta nel nuovo campionato di Serie C con una vittoria di misura per 1‑0 contro il Siracusa allo stadio Arechi. Il match, disputato a porte chiuse, è stato deciso da un calcio di rigore trasformato con freddezza da Knezovic al 34’ del primo tempo. Nonostante il punteggio risicato, la gara è stata ricca di episodi, soprattutto nel primo tempo, con ben quattro gol annullati alla formazione granata e continui interventi del FVS (la versione VAR per la Serie C), che hanno finito per influenzare ritmo e intensità.

È piaciuta la tenuta mentale della squadra, capace di restare concentrata nonostante le ripetute interruzioni e le chiamate arbitrali sfavorevoli. Anche in una giornata poco brillante dal punto di vista tecnico, i granata sono riusciti a gestire il risultato e portare a casa tre punti importanti, con una difesa solida guidata da Matino e una buona prova di Villa sulla corsia, tra i più vivi nel proporsi in avanti. Knezovic ha dimostrato maturità nella gestione della palla e precisione dal dischetto, elemento da non sottovalutare in un match così bloccato.

Meno convincente, invece, l’approccio degli uomini di centrocampo, spesso macchinosi e prevedibili, con Legowski e De Boer troppo timidi nell’impostazione. Gli attaccanti, in particolare Inglese e Liguori, non hanno mai dato l’impressione di essere realmente pericolosi a difesa schierata, e in generale l’intera manovra offensiva è apparsa lenta e priva di idee. Nonostante la supremazia territoriale, la Salernitana ha faticato ad alzare i ritmi e trovare trame efficaci, affidandosi quasi esclusivamente a giocate estemporanee o episodi.

I gol annullati: troppe occasioni perse o giuste decisioni?
A rendere ancora più movimentata la serata ci hanno pensato i quattro gol annullati alla Salernitana, due firmati da Inglese, uno da Liguori e uno da Ferrari. Tutte le decisioni sono arrivate dopo interventi del FVS, che hanno segnalato posizioni di fuorigioco millimetriche. Se su tre dei quattro episodi i dubbi sono pochi, il gol annullato a Liguori ha lasciato perplessi diversi osservatori: l’impressione è che la posizione fosse davvero al limite e che, in assenza della tecnologia del fuorigioco semiautomatico, si sia scelto comunque di privilegiare una linea molto severa.

Al di là della correttezza delle chiamate, ciò che è emerso è la difficoltà della Salernitana a concretizzare in azioni pulite le occasioni create. I gol annullati, in questo senso, non devono essere un alibi ma un campanello d’allarme: serve maggiore precisione e lucidità in zona gol. Il dato confortante è che le reti, seppur cancellate, sono comunque arrivate a testimoniare un potenziale offensivo che, se ben calibrato, potrà diventare arma decisiva nelle prossime uscite.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 27 agosto 2025 alle 00:00
Autore: Michele Massa
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