Quando in casa segni tre gol andando sempre in vantaggio e non conquisti l'intera posta in palio, è fisiologico e umano possa esserci un pizzico di rimpianto. A mente fredda, però, si ragiona in modo diverso e c'è la possibilità di analizzare la situazione con maggiore obiettività e a 360°. E allora solo complimenti per questa Salernitana che, senza Candreva e con Gyomber ko già dopo 15 minuti, ha tenuto testa a un avversario di qualità, superiore, che giocherà una semifinale europea e una finale di coppa Italia e che, soprattutto, aveva avuto la possibilità di schierare le seconde linee a cospetto della Sampdoria mentre la Salernitana veniva privata del sacrosanto diritto di preparare il match con un giorno in più a disposizione per i noti fatti di Napoli. E questo avvalora la nostra tesi: è assolutamente e senza alcun dubbio un punto guadagnato. Basti pensare che i granata hanno chiuso con tre difensori giovanissimi, un Mazzocchi che finalmente è riuscito a giocare 90 minuti dopo mesi non certamente fortunati e con un under in attacco al fianco di Dia. I numeri certificano l'ottimo lavoro svolto da Paulo Sousa, bravo a trasformare in poco tempo una squadra allo sbando e senza identità tecnico-tattica in un gruppo granitico in cui tutti si sentono parte integrante e non semplici comparse. 10 risultati utili di fila, rimonte incredibili con Milan, Inter e Napoli, 3 gol dati alla Fiorentina, due al Bologna che viveva il suo momento migliore, secco 3-0 a Monza e Sassuolo che stanno disputando un grande girone di ritorno, pari a Torino con la tosta formazione di Juric, 1-1 nella bolgia di La Spezia e 0-0 con una Samp che, all'epoca, non era spacciata come oggi e, anzi, si giocava l'ultima chance di rientare in corsa. Senza perderne una, segnando praticamente sempre, con Dia al terzo posto nella classifica marcatori, bomber di tutti i tempi per la Salernitana in A e un Arechi che ora è fortino e non terra di conquista. Merito, anche, dei tifosi: oggi in 18mila, di mercoledì pomeriggio e senza la riproposizione delle ottime iniziative messe in campo con il Sassuolo.

Ora c'è da fare l'ultimo sforzo, prima del binomio Atalanta-Roma sarà necessario non perdere a Empoli pur senza Gyomber, Fazio, Crnjgoi, Candreva e Bradaric. Oggi le dirette concorrenti hanno perso tutte: Spezia ko a Bergamo, Lecce di misura con la Juventus, Verona invece umiliato in casa per 6-0 dall'Inter. E, nel prossimo fine settimana, si giocheranno Cremonese-Spezia (i grigiorossi hanno fatto risultato a San Siro!) e Lecce-Verona. Per la serie "almeno due su quattro perderanno ulteriormente terreno o resteranno alla medesima distanza. Oggi è +8 sul Verona, virtualmente +9 sullo Spezia in virtù dello scontro diretto a favore. Aumenta anche il vantaggio sul Lecce, domani invece vedremo cosa accadrà al Castellani laddove arriva un Bologna senza tre titolarissimi come Arnautovic, Sansone e Soriano. Ma, a nostro avviso, la Salernitana non deve temere nessuno. A volte la passione e il sentirsi emotivamente coinvolti non consentono di godersi i momenti e di rendersi conto che questa squadra sta diventando veramente forte! 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 04 maggio 2023 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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