Ennesimo esame di maturità fallito da Lamin Jallow. L'attaccante, che rischia di essere ricordato da tutti come una delle tante eterne promesse sopravvalutate, ha fallito un'opportunità importante meritando la tiratina d'orecchie della società, della dirigenza e dello staff tecnico. Non basta scendere in campo con un ginocchio malconcio rinviando un delicato intervento chirurgico se poi non si perde occasione per manifestare un carattere burrascoso. Già dopo la sfida interna col Crotone accadde praticamente di tutto: gol, gesto di stizza nei confronti dei tifosi presenti nei distinti, contestazione di tutto lo stadio e clima di grande tensione quando il pullman stava facendo rientro al Mediterranea. Si parlò di una cessione immediata, ma l'intervento di Marco Mezzaroma contribuì a gettare acqua sul fuoco. Ieri forse il punto più basso della sua esperienza con la maglia della Salernitana. Possiamo capire l'amarezza di un ragazzo in grande forma fisica che voleva spaccare il mondo e fare la differenza, ma mandare a quel paese arbitro, assistenti e quarto uomo per una sostituzione obbligata è segnale di immaturità calcistica. Le due giornate di squalifica lo costringeranno a guardare i compagni dalla tribuna ed è un problema serio in considerazione dei tanti infortuni. Tra un mese e mezzo potrebbe consumarsi l'addio, con il Vicenza che aspetta soltanto una chiamata dell'agente e di Fabiani per chiudere l'accordo. Per buona pace di tutti.

Sezione: Mercato / Data: Sab 04 luglio 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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