La Salernitana non si ferma. La retrocessione in serie C rende ancora più aspri i toni della battaglia legale iniziata dal club e ora pronta ad aggiungersi di un nuovo capitolo. Ancor di più dopo le dichiarazioni del presidente Gravina che, in una intervista, ha ribadito di aver agito nel pieno rispetto delle regole lanciando qualche frecciata nemmeno tanto indiretta alla società granata, accusata d'aver gettato benzina sul fuoco. Siamo davvero alle comiche.

Ad ogni modo ieri alle 22 il club ha depositato ricorso al Tar del Lazio. La Salernitana, come ampiamente rimarcato nei giorni scorsi, impugna il comunicato numero 211 del 18 maggio con il quale era stata disposta la sospensione sine die dei primi playout con il Frosinone, a 24 ore dal fischio d’inizio della gara all’Arechi. Il motivo del rinvio fu l’accertamento sulla situazione economica del Brescia.

Come abbiamo detto questa mattina, un eventuale rigetto non dovrà spaventare o preoccupare i tifosi granata: scaturirebbe dalla scelta di rivolgersi alla giustizia ordinaria senza aver completato l'iter sportivo, non dal contenuto in sè di un ricorso dettagliatissimo. Allo stesso tempo è bene precisare che non bisogna crearsi illusioni: ad oggi la Salernitana è in serie C e dovremo tutti spingere affinché il club allestisca uno squadrone per vincere il campionato a mani basse.

La Salernitana, rappresentata dai legali Sica, Fimmanò e Dinelli, crede comunque nella giustizia ordinaria. Per quella sportiva invece, il club granata è ancora in attesa di conoscere le motivazioni del Tribunale federale nazionale. Ci si muoverà su un doppio binario, con il club pronto a chiedere la sospensione dei playout con la Sampdoria e, a questo punto, la serie B a 21 squadre, passando per la Corte Federale d’appello. Il Tar, invece, si dovrebbe pronunciare l'8 luglio.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 26 giugno 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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