Clamorose dichiarazioni del presidente del Frosinone Stirpe che, festeggiata la salvezza senza giocare e dopo il discusso successo a Sassuolo, ha dichiarato quanto segue:

“Oggi devo fare pubblicamente un plauso sia alla FIGC che alla Lega: mai come in questo caso, la giustizia è stata tempestiva, mai come in questa occasione. La sequenza degli accadimenti è tale per cui nulla si può eccepire da un punto di vista procedurale per quanto riguarda l’operato della Covisoc, della FIGC e della Lega. Per cui io non riesco veramente a capire tante volte le recriminazioni o le letture che ci sono dietro le letture di certi provvedimenti. Una volta tanto che la giustizia riesce ad arrivare prima e ad esprimere una sentenza giusta, prima che si verifichino eventi inutili…

La disputa dei playout sarebbe stata inutile, perché il Frosinone avrebbe rivendicato le sue ragioni in tutte le sedi e tutti gli avrebbero dato ragione. Forse qualcuno pensava di trarre qualche profitto da questo tipo di situazione. Parliamo sempre di una giustizia che non funziona in Italia, in questo caso la giustizia sportiva ha lavorato alla perfezione e ha fatto ciò che doveva fare.

Noi non siamo stati fortunati: abbiamo rispettato le regole. Se ci troviamo qui, è perché abbiamo rispettato le regole: questo non vuol dire che siamo stati fortunati! Dal punto di vista morale, etico e operativo siamo migliori di quelli che alla fine si trovano in una situazione di difficoltà, che io non auguro a nessuno e non auspico a nessuno. Parlare di fortuna in questo caso significa non avere chiari i valori della vita: se non si rispettano le regole, è giusto che non si vada avanti.

Il Frosinone è stato perfettamente aderente e coerente. Se si fosse saputo prima, saremmo stati in una situazione psicologica diversa e avremmo raggiunto il risultato prima. Io non avevo nessuna paura dei playout: la squadra stava bene, moralmente eravamo a posto, forse qualche d’un altro avrebbe avuto dei problemi. Qualcuno pensava che fosse un vantaggio giocare contro il Frosinone: la cosa mi fa ridere, non avremmo avuto paura di fare qualunque cosa fosse stato lecito fare. E non avevamo paura di giocare il playout. Sapevo che sarebbe stato un anno molto difficile, poi è stato aggravato anche dagli infortuni.

L’obiettivo minimo era non fare disastri: l’obiettivo è stato raggiunto, sul campo. Abbiamo raggiunto questo risultato SUL CAMPO, non a tavolino. A tavolino esiste solo chi rispetta le regole e chi non rispetta le regole. Rispedisco al mittente ciò. Il risultato l’abbiamo raggiunto sul campo: in maniera faticosa, ma l’abbiamo raggiunto".

Dichiarazioni tratte da TuttoFrosinone

Sezione: News / Data: Mer 25 giugno 2025 alle 18:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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