«Mi avrebbe fatto piacere ripartire. Ora si rivoluzionerà ma non sempre è un bene. Non è un problema di piazza. A Iervolino ho detto che serve dare continuità al management e creare uno zoccolo duro nello spogliatoio. Solo così si costruiscono successi. A Salerno non è mai successo, anzi si è creato solo roba provvisoria». Marco Valentini

Sono alcuni dei passaggi dell’intervista di Marco Valentini rilasciata al quotidiano La Città. L’ormai ex direttore sportivo della Salernitana parla di come è finito il suo rapporto con il club granata. “Ho sentito telefonicamente Iervolino martedì, mi ha ringraziato per il lavoro fatto. Con la salvezza avevamo un accordo per continuare insieme, stavamo pianificando già il mercato e la prossima stagione. Le loro parole non erano riferite a me ma credo a chi c’era prima, anche per quello che mi hanno riferito ".

Così Valentini in merito alle dichiarazioni di Maurizio Milan di domenica sera dopo il ritorno dei playout con la Sampdoria e la retrocessione in serie C. “C’è il finale che brucia per come è arrivato, per lo schifo che abbiamo incassato. Mi sento preso in giro” aggiunge Valentini.

“Vorrei sapere che senso ha il Var se non si vede l’episodio di Soriano, se non si penalizza il fallo di mano di Meulensteen che, a fine partita, ha anche confessato che si aspettava l’annullamento del goal perché sapeva di aver realizzato un’infrazione”.

Valentini poi svela un particolare: “all’intervallo i calciatori non volevano rientrare in campo perché si sono sentiti presi in giro. Volevano lanciare un segnale forte. Io e mister Marino li abbiamo convinti a disputare il secondo tempo perché c’erano ancora 45 minuti. Ci credevo fortemente”.

Valentini conclude: “serve ridare un intervento esterno forte, di autorità competenti, altrimenti questo calcio non si ripulirà mai”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 26 giugno 2025 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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