Una retrocessione che fa male, più di quella dalla Serie A arrivata con il record negativo di punti. Una retrocessione che parte da lontano, sin da quando i granata erano ancora impegnati con il campionato di massima serie. Già a marzo i granata erano certi di tornare in cadetteria, il "vantaggio" di una retrocessione arrivata così presto non è stato sfruttato. Con due mesi di anticipo c'era la possibilità di costruire e programmare il successivo campionato di B e invece si è arrivati ad inizio luglio, nel ritiro di Rivisondoli con una squadra che poi sarebbe stata completamente diversa da quella che avrebbe dovuto partecipare al campionato.

C'era prima di vendere e fare cassa e poi si poteva pensare di acquistare i nuovi giocatori. Petrachi, che pure ha sbagliato in alcune scelte come quelle di Wlodarczyk, Velthuis e Tello stava per prendere Coda e Tutino ma si è dovuto accontentare di Torregrossa e appunto Wlodarczyk perchè la società aveva chiuso i rubinetti e voleva recuperare le perdite. Non creare un'identità di squadra con giocatori di proprietà pure ha influito e la conferma si è avuta proprio nelle due gare del playout quando alla Salernitana è mancata proprio l'anima, cosa che invece ha dimostrato di avere la squadra blucerchiata.

Un progetto naufragato di fatto già prima di iniziare, a gennaio si è provato a mettere una pezza ma questa si è rivelata peggiore del buco, visti i risultati e il rendimento dei nuovi arrivi, di chi avrebbe dovuto garantire il salto di qualità. Chi più chi meno, tutti hanno influito sulla retrocessione ma soprattutto la società, che è quella che decide tutto e su tutti, ma anche lo stesso Marino, che avrebbe meritato la salvezza diretta ma che si è rivelato poi 'impreparato' nel gestire il caos post regular season dell'ultimo mese e delle due gare del playout con la Sampdoria. La Lega e la Figc poi hanno dato il colpo finale con decisioni assurde che hanno penalizzato una Salernitana che ha avuto la grande colpa di ritrovarsi in mezzo a questo casino proprio per le scelte sbagliate sin dal marzo-aprile del 2024 e continuate poi per tutto l'anno, che hanno portato la Salernitana ai playout. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 25 giugno 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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