La migliore Salernitana stagionale non riesce per un soffio a strappare punti a una cinica Atalanta e a smuovere una classifica che la vede desolatamente ultima a zero punti. Mai sconfitta più bruciante per gli uomini di Castori, che hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo e messo in campo tutto ciò che avevano contro un avversario di ben altra caratura come i nerazzurri, che, dal canto loro, hanno saputo far valere la maggiore esperienza e concretezza. A condannare ancora i granata alla quarta, immeritata sconfitta stagionale le solite disattenzioni difensive che hanno spianato la strada al gol di Zapata. Bogdan rivedibile, nell'occasione, così come il resto della retroguardia, davvero impeccabile e stoica fino a quel momento. A pesare anche tanta sfortuna, con ben due legni centrati e tante occasioni sciupate, sulle quali si poteva fare sicuramente meglio. 

Restano una situazione di classifica preoccupante e tanti dubbi, ma anche una prestazione maiuscola della quale non si può non tener conto. I granata sono stati in grado di mettere sotto per lunghi tratti un avversario di livello internazionale, rischiando a più riprese il vantaggio prima di capitolare. Finalmente dopo quattro giornate si è vista una Salernitana sfacciata e coraggiosa, per nulla frenata dal timore reverenziale manifestato nelle precedenti gare. La squadra ha giocato a viso aperto, senza però soffrire quasi mai, se non nel finale, sfoderando una prestazione di sostanza e qualità. A tratti è sembrato di vedere la squadra dello scorso anno ed è certamente questo lo spirito da cui ripartire per poter conquistare una salvezza che, dopo stasera, sembra un po' meno impossibile. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 settembre 2021 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print