La notte più amara della stagione si chiude con una notizia che profuma di ripartenza. Dopo il pesantissimo 5-1 incassato al "Vigorito" nel derby con il Benevento, la Salernitana prova subito a rialzare la testa sul terreno del calciomercato. Il messaggio lanciato dalla società è chiaro: la serata nel Sannio non verrà archiviata con una scrollata di spalle. Il club intende reagire, intervenire in maniera mirata e fornire all'allenatore una rosa più completa, all'altezza degli obiettivi dichiarati. Longobardi non è la soluzione a tutti i problemi, ma è un passo concreto, immediato, nella direzione di una Salernitana più profonda, competitiva e pronta ad affrontare una seconda parte di stagione che si annuncia lunga e complicata.

Le scuse di Raffaele nel post gara rappresentano implicitamente ed esplicitamente un'assunzione di responsabilità ma il tecnico non può e non deve essere il solito e solo caprio espiatorio. Indubbiamente il ko con le streghe è un campanello d’allarme assordante per una Salernitana che continua a mostrare fragilità psicologiche evidenti. La squadra vista nei primi trenta minuti è da vertice; quella del resto del match è in piena crisi. E questo dualismo, ormai cronico, rischia di essere il vero avversario di questa stagione. Anche il dato tecnico ne è una riprova: meno reti segnate delle dirette concorrenti, più goal subiti di avversarie che navigano verso ben altri obiettivi. 

Oggi, dopo la mortificante sconfitta nel derby con il Benevento, il termometro dell’umore granata segna febbre alta. Ma nel bilancio complessivo, il lavoro di Faggiano è da rispettare: ha ripulito i conti, ha dato un senso al progetto tecnico, ha difeso l'allenatore nei momenti più scomodi e si è presentato davanti alle telecamere quando sarebbe stato più facile restare in silenzio. Adesso la palla passa alla società nel suo complesso. Se l'ambizione è davvero quella di riportare la Salernitana stabilmente ai vertici, non basteranno coraggio, responsabilità e “cavalli di rincorsa”: serviranno scelte forti, investimenti all’altezza delle aspettative di una città che ha dimostrato, ancora una volta, di esserci sempre, anche quando fa freddo e il tabellone segna un’altra notte da dimenticare.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 00:00
Autore: Davide Maddaluno / Twitter: @DavideMaddalun1
vedi letture
Davide  Maddaluno
autore
Davide Maddaluno
Collaboratore dal 2019
Print