Nato a Caserta, tifoso del Napoli ma ormai salernitano d'adozione. Alla quarta stagione nel settore giovanile granata si sta togliendo grosse soddisfazioni come il gol che ha permesso alla squadra di conquistare la vittoria sul campo del Benevento. E' giovanissimo, ma in campo si muove con la maturità del veterano e con l'intelligenza tattica dell'attaccante moderno, merito anche dei consigli di mister Rizzolo che lo ha plasmato sin dal primo giorno di allenamento. Intervistato dalla redazione di TuttoSalernitana, il baby Angelo Guida ha rilasciato una interessante intervista che permetterà ai tifosi di conoscere un ragazzo umile, ma allo stesso tempo ambizioso e carico d'entusiasmo:

Partiamo dalla bella vittoria di sabato scorso...

"Il mister è stato molto intelligente, non ha caricato più di tanto la partita perchè sa bene che un derby trasmette a prescindere motivazioni speciali. L'approccio è stato ottimo, siamo riusciti a passare in vantaggio e a portarci addirittura sul 3-1 grazie alla capacità di sviluppare azioni di qualità. Chiaramente ci può stare che un avversario forte come il Benevento possa rientrare in gara e crederci fino alla fine, a volte abbiamo un po' di preoccupazione nei minuti finali e arretriamo inconsciamente il baricentro. Così facendo prima o poi il gol lo prendi, ma sono situazioni sulle quali stiamo lavorando e che ci aiuteranno a crescere".

Va detto che nessuna squadra, sin qui, vi ha messo sotto. Sei d'accordo?

"E' vero, soltanto a Lecce incappammo in una giornata storta e perdemmo 5-0. Basti pensare che l'Ascoli capolista ha sofferto contro di noi, chissà come sarebbe andata a finire se quel diluvio non avesse costretto l'arbitro a sospendere la partita nel nostro momento migliore. Stiamo raccogliendo quanto seminato, la Salernitana ha sempre giocato bene. Come ho detto prima dobbiamo solo accantonare l'ansia da risultato, a partire da sabato col Crotone vogliamo conquistare un successo casalingo"

Quanto è importante avere attualmente in gruppo un giocatore esperto come Heurtaux?

"Molto, lo apprezzo perchè si è calato  con umiltà nella realtà del settore giovanile senza farci pesare minimamente le sue 200 presenze in massima serie. Ha una carriera importante alle spalle e i suoi consigli sono sempre preziosi, è chiaro che la squadra si senta più sicura quando è in campo con noi. Fisicamente non è ancora al 100%, ma lo ringrazio e lo stimo".

Incarni in pieno le caratteristiche dell'attaccante moderno: tanto movimento, fase di non possesso, lavoro oscuro e non solo ricerca del gol. Giusto così o preferiresti essere il classico bomber da area di rigore?

"Meglio così, assolutamente. Il calcio è cambiato, si è evoluto e noi giovani calciatori dobbiamo stare al passo coi tempi. Preferisco stare nel vivo del gioco, spaziare su tutto il fronte offensivo, andare in profondità, toccare tanti palloni e sfornare qualche assist. Magari si segna di meno, ma quello che conta è mettersi al servizio di un collettivo che sta crescendo".

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

"Mi piacerebbe arrivare ai massimi livelli: esordire con la Salernitana e poi giocare in serie A. Il mio idolo è Ronaldo, il brasiliano dell'Inter,ammiro molto anche Firmino del Liverpool. Sto cercando di sfruttare questa esperienza quadriennale, consapevole che i sacrifici fatti mi permetteranno di raccogliere i frutti. Avere un mister come Ventura in prima squadra è stimolante, spesso mi ha aggregato alla prima squadra e cerco di imparare qualunque cosa da un professionista come lui".

Ti pesa non poter vivere come tutti i tuoi coetanei che si divertono e, a questa età, possono fare un po' quello che vogliono?

"No, non li definisco nemmeno sacrifici. Ho fatto la scelta di essere calciatore e il professionista vero si vede anzitutto fuori dal campo. Non sgarro mai con l'alimentazione, mi alleno al massimo e dò tutto per la maglia. Anche lo studio ha un ruolo importante, sono al quarto anno di ragioneria e so che la cultura è importante anche per la crescita sportiva".

C'è qualcuno che ti senti di ringraziare?

"Sicuramente la mia famiglia, hanno fatto tantissimi sacrifici e devo a loro la mia presenza nella Salernitana. Fino all'anno scorso facevo Caserta-Salerno ogni giorno, ma almeno potevo godermi la loro compagnia. Oggi mi sono trasferito a Salerno e li vedo poco: mi mancano, ma sono sempre nei miei pensieri e non mi fanno mancare nulla. Aggiungo anche mio fratello Vincenzo, il mio primo tifoso. Permettetemi di nominare anche mister Rizzolo, un vero e proprio secondo padre che tiene tantissimo alla nostra crescita anzitutto come uomini. E' un punto di riferimento fondamentale, mi trovo benissimo con lui".

Sappiamo che c'è una dedica speciale che vorresti fare per la vittoria di Benevento...

"Sì. Cannavale, purtroppo, ha subito un grave infortunio e lo aspettiamo presto in campo più forte di prima. Per me è come un fratello, gli abbiamo dedicato un video-messaggio per dedicargli la vittoria e manifestargli il nostro affetto. Il mio gol è per lui, col Crotone spero di ripetermi". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 10 dicembre 2019 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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