Il TAR del Lazio, con decreto pubblicato in queste ore, ha emesso una decisione cruciale sul ricorso presentato dalla Salernitana contro la sua esclusione dai playout di Serie B. Ma cosa significa davvero questo provvedimento? E soprattutto: cosa dovrà ancora essere dimostrato perché la Salernitana possa sperare nella riammissione?

Nel decreto n. 04572/2025, il TAR ha rigettato la richiesta cautelare della Salernitana, che chiedeva la sospensione dell'efficacia del comunicato della Lega Serie B con cui venivano stabilite la classifica finale e le retrocessioni. Ma attenzione: il TAR non ha ancora deciso sul merito del ricorso. Ha semplicemente stabilito che, in questa fase, non sussistono i presupposti per concedere una sospensione immediata.

Tuttavia, nella motivazione, il TAR riconosce che:

La decisione di rinviare le gare dei playout è stata presa per “tutelare la regolarità del campionato”, considerata l’incertezza legata al contenzioso in corso con il Brescia.

Il rinvio non avrebbe avuto effetti direttamente lesivi per la Salernitana.

Non sarebbe “illogica” la scelta della Lega di attendere l’esito del procedimento sportivo prima di far disputare le partite.

Il TAR, quindi, prende atto della versione della Lega, ma non entra ancora nel cuore della questione: ossia se la Salernitana sia stata illegittimamente danneggiata o meno.

Procedura vs Merito: Una Differenza Fondamentale

Per comprendere il significato del decreto, è importante distinguere tra fase procedurale e fase di merito.

Fase procedurale (o cautelare)

In questa fase iniziale, il TAR valuta solo se esistono i presupposti urgenti per sospendere un atto (in questo caso, la classifica finale). Non si giudica ancora chi ha ragione, ma solo se ci sono danni imminenti e irreparabili da evitare.

In questo caso, il TAR ha stabilito che non c'è un danno urgente tale da sospendere tutto prima di analizzare il merito.

Fase di merito

È la fase in cui il giudice entra nel contenuto della controversia e valuta se le decisioni prese da Lega e FIGC sono legittime o illegittime, e se la Salernitana ha subito un torto sostanziale.

In sostanza, è la vera partita legale, e si giocherà nelle prossime settimane. Il TAR dovrà stabilire se la Salernitana è stata ingiustamente esclusa dai playout e, di conseguenza, ingiustamente retrocessa.

Cosa Deve Dimostrare la Salernitana nel Merito

Ora arriva il punto decisivo: cosa dovrà provare la Salernitana per vincere il ricorso nel merito?

Ecco i cinque punti chiave:

1. Il rinvio ha causato un danno diretto

Il TAR dice che il rinvio “non era lesivo”. La Salernitana dovrà dimostrare il contrario: che il rinvio ha portato, di fatto, alla cancellazione delle gare, alla modifica della classifica e alla sua retrocessione. In altre parole: senza quel rinvio, la Salernitana si sarebbe salvata.

2. La decisione è stata arbitraria

Dovrà emergere che non c’erano reali motivi per rinviare le partite. In molti casi analoghi, i playout sono stati giocati anche con ricorsi pendenti. Qui invece si è scelto di bloccare tutto, creando un precedente senza fondamento.

3. Sono state violate norme regolamentari

La Salernitana dovrà dimostrare che la Lega ha aggirato o ignorato i regolamenti, decidendo in via discrezionale la riscrittura della classifica e l’annullamento del playout, senza basi giuridiche solide.

4. Esistono precedenti contrari

Citare i casi in cui il TAR o il Collegio di Garanzia hanno stabilito che i playout devono comunque essere disputati, anche in presenza di contenziosi, questi potranno rafforzare la posizione della Salernitana.

5. La nuova classifica è stata costruita a posteriori

Dopo aver rinviato le gare, si è atteso l’esito del processo sportivo al Brescia. Solo dopo è stata modificata la classifica, facendo retrocedere la Salernitana e salvando squadre che in origine erano dietro di lei (come la Sampdoria). Una vera e propria riscrittura del campionato a posteriori, che potrebbe essere considerata contraria ai principi di trasparenza e imparzialità.

La Battaglia è Ancora Aperta

Il decreto del TAR non è una bocciatura definitiva. È solo un primo passaggio tecnico. La vera partita si giocherà nel merito, dove la Salernitana potrà far valere tutte le sue ragioni. Il nodo centrale resta uno: era davvero necessario rinviare i playout? E soprattutto: quella scelta ha stravolto il destino sportivo di una squadra?

A deciderlo non sarà il campo, ma una sentenza.

Sezione: News / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 14:30 / Fonte: Valentino Misiano
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print