“Sono contrario alla serie A a 18 squadre. Secondo me è un modo di alcune big per limitare i propri danni economici. Molto banalmente, oggi gli introiti della Serie A vengono divisi tra 20 squadre, l’idea di poter dividere tra 18 alletta le big. Perché togliere a due piazze piccole l’opportunità di competere nel massimo campionato italiano? Per me il numero delle partite conta ben poco, il problema principali sono gli introiti”. 

Saverio Sticchi Damiani, in una lunga intervista sul Quotidiano di Puglia di oggi, spiega la sua sulla riforma del campionato. Come fare quindi per mettere un freno a un calcio che sembra in crisi?:

“Introdurre regole certe per impedire ad esempio l’iscrizione ai campionati alle società che non hanno i conti in regola o che non rispettano un determinato rapporto tra ricavi totali e salari dei calciatori. Speravamo tutti in un cambio di passo dopo l’emergenza sanitaria ed invece – passato il clamore del momento – in molti continuano a fare ciò che facevano prima, ovvero spendere ciò di cui non dispongono”, le parole riportate da calciolecce.it.

Sezione: News / Data: Gio 22 febbraio 2024 alle 15:30 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print