Accartocciare gli striscioni non cancella improvvisamente la contestazione nei confronti della dirigenza ed il dissenso in quelli della Salernitana targata Iervolino. Per quello occorrerebbe agire nel segno della rottura e non della continuità. Ed invece le indiscrezioni che filtrano vanno in tutt’altra direzione. La Salernitana riparte dal Consiglio di Amministrazione, rivedendo cariche e poltrone, atto dovuto alla luce delle grandi difficoltà gestionali delle ultime due fallimentari stagioni sportive.

Per essere credibili in questo senso servirebbe dimostrare di voler seriamente cambiare passo. Inoltre, c’è una folta lista di urgenze su cui la Salernitana dovrebbe concentrarsi al momento, che vanno dall’organizzazione del ritiro di Cascia, al via tra una settimana esatta, all’allestimento della squadra che deve affrontarlo, al serio restyling del settore giovanile, alle battaglie legali, passando per l’aspetto non di poco conto, della vicenda del girone da disputare. Le basi del cosiddetto “piano di rilancio” vanno gettate concretamente, non solo con le chiacchiere.

Come riporta Liratv, C’è da lavorare seriamente, senza distrazioni. La catena di errori ed orrori va interrotta, tranciata. E per farlo sarebbe necessario dare un taglio netto al passato. A partire dalle nuove cariche da assegnare. Quella che si è appena aperta è una settimana cruciale per il futuro della Salernitana, a cui si dovrebbe guardare con attenzione e concentrazione, anziché pensare a ripulire cortili dagli striscioni (che sono segnale evidente di disapprovazione dei tifosi), com’è accaduto con quello esposto, da come si evince dalla foto, nella Fondazione Carisal, rimosso ed accartocciato. Per quello c’è Salerno Pulita, a meno che non si stia pensando ad una futura partnership. Il repulisti, invece, è altra cosa.

Sezione: News / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 09:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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