Non si tratta solo di un incontro di prestigio o di una sfida decisiva per i piani alti della classifica. Catania-Salernitana rappresenta una delle grandi classiche del calcio del Sud, una partita che unisce due piazze ricche di storia, passione e orgoglio. Dai primi confronti sugli improvvisati campi polverosi degli anni Trenta alle battaglie in terza serie e, più recentemente, alle emozioni della Serie B negli anni Duemila, questo confronto è tra i più iconici del meridione calcistico. Dopo 21 anni di assenza, la sfida torna in calendario questa domenica, rievocando una rivalità che affonda le sue radici nell’autunno del 1930.

Come riporta Cronache, la prima pagina della storia tra etnei e granata si scrive il 2 novembre 1930 al Campo dei Cent’anni, oggi scomparso, che sorgeva dove si trova piazza Verga. In quell’occasione fu la Salernitana a imporsi per 1-0 grazie a un gol di Agostinelli al 62’. I campani replicarono anche nella stagione successiva con lo stesso risultato, quando fu Miconi a decidere al 61’. Sembrava che la tradizione volgesse a favore della Salernitana, ma presto le gioie per i granata alle pendici dell’Etna diventano sempre più rare. Nel 1933-1934, il Catania risponde con un sonoro 5-1, con reti di Pignattelli, Micossi, Nicolini (doppietta) e Nicolosi. Quella vittoria segna l’inizio di un periodo dominato dal Catania. Il confronto si rinnova nel 1937-1938, stavolta al campo Cibali: la Salernitana apre le marcature con Frione, ma il Catania ribalta il risultato con un rigore di Stivanello e un gol di Pinto a pochi minuti dal termine.

Dopo quella stagione, conclusa con la promozione dei campani, le due squadre si ritrovano sul campo soltanto dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel campionato di Serie B 1949-1950. Qui, una rete su rigore di Ziz al minuto 59 regala ai siciliani la vittoria. Nel match della stagione successiva, all’ultima giornata, il Catania domina con un perentorio 3-1, suggellato dalle reti di Randon, Klein e Gavazzi. Ancora in Serie B nel 1951-1952, la Salernitana spezza il dominio del Catania e raccoglie un pareggio: Giraudo al 70’ risponde al gol iniziale di Randon. Scenario simile anche nella stagione successiva, con un altro 1-1 firmato da Klein e Taccola. Il 1953-1954 vede uno scialbo 0-0 nella giornata inaugurale del campionato che accompagnerà il Catania verso la promozione in Serie A. Negli anni successivi non mancano altre sfide intense: nel 1955-1956 Malighetti porta in vantaggio la Salernitana al 62’, ma Santamaria pareggia in extremis al 90’.

Dalla retrocessione in C dei campani bisognerà attendere il campionato 1966-1967 per un nuovo capitolo della rivalità: sono gli etnei ad avere la meglio con una rete di Baisi al 76’. Risultato simile nel 1974-1975 quando Spagnolo decide la partita al settimo minuto. Il racconto si arricchisce negli anni Settanta e Ottanta con successi e pareggi alternati: dal 2-1 del Catania nel 1977-1978 deciso dai gol di Malaman e Cantone al primo punto granata della stagione successiva con uno spettacolare 1-1.

Nel 1979-1980 una partita ricca di emozioni segna la penultima giornata: gli etnei trovano il vantaggio con Piga, a cui risponde una doppietta su rigore di Messina per la Salernitana. Tuttavia, Morra realizza il definitivo 2-2. Dopo quasi un decennio, nel 1987-1988 il Catania ottiene una preziosa vittoria all’ultima giornata grazie alla rete di Del Rosso. La stagione successiva si apre con un trionfo schiacciante dei siciliani: un netto 5-0 rifilato agli avversari.

Dopo un ritorno improvviso in Serie C nella stagione 1991/92, la Salernitana esce sconfitta dalla trasferta a Catania. La partita termina 2-1 per i padroni di casa: dopo l'autorete di Carpineta all'8’ e il pronto pareggio di Fratena al 9’, il Catania si aggiudica i tre punti grazie a un rigore trasformato da Cipriani al 53’. Nel campionato successivo, 1992/93, a ben 62 anni dall’ultima vittoria, la Salernitana riesce a espugnare il campo etneo. Strada porta in vantaggio i granata al 49’, ma il solito Cipriani risponde immediatamente al 50’. È poi Affuso, con la complicità di una deviazione di Rizzo, a siglare il gol decisivo, regalando così il successo alla squadra guidata da Sonzogni.

Un salto temporale ci porta al confronto di dieci anni dopo, in Serie B. Nel 2002/03, il Catania supera i campani per 2-1 grazie alla rete di Bucchi al 10’, al momentaneo pareggio di Baggio al 64’ e alla zampata decisiva di Cicconi al 94’. Nella stagione successiva, 2003/04, Mascara e Greco firmano la vittoria dei rossazzurri con un doppio colpo al 58’ e al 60’. Nel campionato 2004/05, nell’ultimo incontro tra le due formazioni, il Catania ottiene un altro successo per 2-1: i gol portano la firma di Russo al 10’ e Vugrinec al 26’, mentre per la Salernitana va in rete Palladino al 74’. Il bilancio complessivo dei 23 confronti tra le due squadre vede il predominio del Catania con 13 vittorie, rispetto alle 3 della Salernitana e ai 7 pareggi. Gli etnei hanno inoltre segnato 38 gol, subendone 19.

Sezione: Pillole di Storia / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 22:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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