Si è chiusa una sessione di mercato particolarmente intensa, 60 giorni che abbiamo provato a raccontarvi con la solita professionalità avvalendoci dei tanti rapporti che ci consentono di arrivare spesso primi e di fornire dettagli, retroscena e anteprime che solo chi è in malafede può disconoscere. Nelle prossime ore, tanto per ammutolire gli scettici, proporremo link alla mano le varie esclusive a firma tuttoSalernitana. Un modo per replicare non tanto alla piazza (i 50mila utenti unici che oggi hanno seguito la diretta mercato valgono più degli haters di professione che sui social sfogano le frustazioni personali), quanto a personaggi che, la scorsa settimana, dopo aver copiato qualunque cosa hanno provato a sminuirci sapendo che parlare di noi era l'unico modo per garantirsi 10 minuti di popolarità.

Da Faggiano (che per qualcuno aveva firmato per il Cosenza!) a Raffaele passando per Matino, Anastasio, Achik, Ferrari, Inglese, Villa, De Boer, Ferraris (oggi qualcuno diceva ci fosse stato un rallentamento) senza dimenticare le tante operazioni in uscita di cui vi abbiamo parlato in largo anticipo (Maggiore all'Avellino? Macchè!) dandovi in diretta tv la notizia di Capomaggio e aggiornandovi costantemente su Liguori e Tascone, con annessa intervista esclusiva al procuratore. E poi il caso Inglese. Solo per chi non è informato non è mai esistito, solo per chi non vive di notizie e fonti proprie è stato necessario attaccare per non ammettere di essere arrivati secondi. Ne hanno parlato a Brescia e Catania, Raffaele lo ha confermato, la società non ha mai smentito. Lo avesse fatto avrebbe scelto il sito ufficiale e non qualche fenomeno che dovrebbe dar conto di tante fake news sparate a raffica.

Ci fosse memoria lunga e buona fede tra gli utenti social si ricorderebbero di tante stupidaggini che hanno creato aspettative e tensioni, un po' come quando all'epoca della cessione societaria tutti inventavano trattative, Della Valle e atti notarili mentre noi ci soffermavamo sul trust intervistando i diretti interessati. Tuttavia, quando un live è seguito da oltre 50mila persone e sono in oltre 1500 ad essere collegati in contemporanea alle 19 a caccia di notizie, ci rendiamo conto che quella virtuale è una realtà distorta e che contano numeri e silenziose manifestazioni d'affetto che valgono più di minoranze rumorose che vogliono colpire per invidia.

Veniamo ora al voto al mercato. Andrebbe scisso tra l'operato del ds in entrata e in uscita e l'atteggiamento della società. Ci limitiamo a dire che, dopo due retrocessioni di fila, aver pensato prima a cedere e poi ad acquistare delegittimando pubblicamente l'allenatore e aspettando settimane prima di ufficializzare alcuni colpi è un qualcosa che non va bene. Sulla carta Catania e Benevento sono più attrezzate e, per ripagare la fiducia della gente, era necessario investire milioni e milioni senza porsi limiti. Ricordate la formazione con cui Lotito stracciò la C2 e la C1? Milan, Pagano e Iervolino hanno perso un grande occasione e le parole non corrispondono ai fatti. E non è una novità, purtroppo.

Poi c'è il giudizio su Faggiano. Nessun grande colpo ad affetto nè nome altisonante, ma gente di categoria, che ha vinto campionati, di proprietà nella stragrande maggioranza dei casi e con calciatori come Inglese, Ferrari, Golemic, De Boer e Villa potenzialmente in grado di fare la differenza. Ferraris e Cabianca sono giovani interessanti, Coppolaro, Achik e Matino in forma sono validi elementi in difesa così come Varone in mediana, Liguori libero mentalmente è un calciatore forte e a Donnarumma va dato tempo per togliersi la ruggine da dosso dopo un anno di stop. Forse manca un centrocampista di categoria superiore, toccherà a Capomaggio rendere in una grande piazza come accaduto a Cerignola.

E poi le uscite. Alla fine sono andati via praticamente tutti. Oggi, a titolo definitivo, sono partiti Daniliuc e Maggiore e la società ha risparmiato. Il monte ingaggi si è notevolmente abbassato consentendo alla Salernitana di autofinanziarsi senza attingere dal patrimonio di un presidente che certo non ha messo a disposizione cifre elevatissime. E aver formato una base che, malauguratamente non si salisse quest'anno, nella prossima stagione andrebbe solo rimpinguata è una nota di merito. Voto al mercato: 7,5!

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 22:00
Autore: Luca Esposito
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