Chi pensa che la parte di stampa un po' più critica sia scontenta della vittoria di stasera è totalmente fuori strada. Siamo i primi ad esultare per una vittoria preziosissima, in rimonta, arrivata grazie ad un discreto secondo tempo e ad un'ottima reazione dopo il provvisorio svantaggio. Considerando che in C lo spettacolo complessivo è deprimente, non possiamo certo star qui a disquisire di tattica, bel gioco e fraseggi: contano i risultati e i granata fanno due su due, stavolta sul campo del Cosenza che ha un undici titolare in grado di mettere in difficoltà tutte le squadre di questo girone.

Ciò detto, vogliamo sperare che il blitz del San Vito-Marulla non cambi di una virgola le strategie di mercato. Perchè sarebbe un peccato non approfittare della buona partenza e limitarsi a qualche ritocco. La difesa balla ed è un dato di fatto. Sicuramente incide il fatto che sono tutti calciatori fisici e ci vorrà tempo per vederli al 100%, ma manca come il pane un centrale rapido e che magari sappia anche impostare il gioco. A centrocampo, oltre Tascone, serve gente dinamica e di categoria superiore, mentre è bastato l'infortunio di Cabianca per costringere Raffaele a spostare tre pedine a ridosso dell'inizio del match. Segnale evidente occorra un esterno destro di spessore, oltre che un attaccante da doppia cifra.

Iervolino, che ha portato assieme a Milan la Salernitana dalla A alla C, ad ora ha confermato un modus operandi basato sulle cessioni e sul risparmio, investendo davvero poco e limitandosi ad abbassare il monte ingaggi. Faggiano è a Milano e speriamo possa prendere quei 4-5 calciatori di spessore che possano colmare lacune che non si cancellano con due vittorie contro squadre che stanno vivendo un momento di grossa difficoltà societaria e ambientale. Che i 6 punti siano una spinta in più per ritrovare la voglia di vincere il campionato, considerando che il Catania ad oggi è nettamente superiore e che il Benevento e il Crotone venderanno cara la pelle per coltivare un grande sogno, al pari di realtà come il Potenza.

Veniamo al gol di Inglese. Ci riferiscono di tromboni sfiatati che hanno trascorso molto tempo a dissertare sulle voci circolate in settimana; del resto non avendo notizie proprie e non sapendo parlare di calcio è ovvio scadano nel gossip. Gli stessi che erano pronti a puntare il dito contro qualora l'attaccante avesse disputato una brutta partita. Ecco, è stato Raffaele con enorme onestà intellettuale a riconoscere che "le voci di mercato  ci sono sempre e giocatori come lui possono ricevere richieste alla fine della sessione".

Del resto la società non ha mai smentito ufficialmente, soltanto le solite veline hanno inteso cogliere l'occasione per screditare chi lavora sulle notizie, verificandole, e non sulle smentite e sulla diffamazione. Mettiamola così: grazie a noi hanno avuto qualche argomento e un paio di commenti in più rispetto al solito anonimato, quel che conta è che la notizia fosse vera, confermata da Brescia e da Catania, e che Inglese alla fine sia rimasto regalando alla Salernitana tre punti già preziosissimi. Che poi della conferma indiretta di Raffaele non ne parleranno non ci meravigliamo: la malafede impera in certi contesti ed è anche colpa di questi personaggi se Salerno e la Salernitana non hanno mai fatto il salto di maturità.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 01 settembre 2025 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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