Verso Pisa: cambi in tutti i reparti, Adelaide rischia la panchina. Riflessioni su Maggiore

E’ scattata l’operazione Pisa. Le trattative di mercato per questa settimana vanno dunque in stand by con l’ufficializzazione dell’interruzione del prestito del difensore Velthuis, che torna così allo Sparta Rotterdam, e lasciano spazio al calcio giocato. Ieri la Salernitana ha svolto il più classico dei test in famiglia disputando, sotto gli occhi del direttore sportivo Marco Valentini e dell’amministratore delegato Maurizio Milan, un’amichevole con la formazione Primavera di mister Luca Fusco.

I due tecnici si sono ritrovati affettuosamente, dopo aver condiviso momenti intensi da calciatori con il cavalluccio sul petto tra il 1997 e il 1999. Per quanto riguarda l’infermeria, resta in dubbio per una maglia da titolare per Pisa il bomber Alberto Cerri che sta svolgendo un lavoro specifico per preservare il ginocchio colpito duro nel match contro la Reggiana. L’attaccante così non ha preso parte alla partitina per precauzione e ha lavorato a parte fino a ieri, al pari di Giulio Maggiore reduce da una sindrome influenzale ma anche in procinto di lasciare Salerno. Ancora differenziato anche per Davide Gentile.

In ottica formazione, tutto ruota attorno a Cerri. Se Breda dovesse decidere di non rischiarlo, almeno inizialmente, all’Arena Garibaldi, al centro dell’attacco verrebbe schierato il solo Raimondo, con Verde e Tongya a supporto. Scelta invece quasi fatte negli altri due reparti. Tra i pali esordirà il danese Christensen, davanti a lui la solita linea difensiva a tre formata da Ruggeri (ma occhio allo scalpitante Bronn, Ferrari e Lochoshvili. A centrocampo spazio a Stojanovic e Njoh sulle corsie laterali ed a Amatucci e Caligara, favorito su Reine-Adelaide, in mezzo