"Indossare la fascia è un motivo d'orgoglio, è una cosa che ti carica di responsabilità e testimonia la stima di una società. Essere stato capitano a Salerno e a Bari, ovviamente in attesa di Di Cesare, fa sicuramente piacere".Inizia così la nostra chiacchierata con l'ex difensore della Salernitana Raffaele Pucino al quale chiediamo un commento rispetto a questa falsa partenza dei granata: "Ogni campionato fa storia a sè, basarsi sull'annata precedente è stato un errore.

All'inizio di ogni stagione bisogna mettere in preventivo difficoltà di vario genere e non tutti i calciatori garantiscono il medesimo rendimento. Spero con tutto il cuore che la Salernitana possa risollevarsi e che mister Inzaghi trovi la soluzione giusta. L'anno scorso i granata hanno fatto un campionato importante e Sousa ha fatto un ottimo lavoro. Con la voglia di fare della proprietà ci si potrà tirare fuori da un momento negativo".

Pucino prosegue"Quando vieni da una stagione molto positiva, è normale che le prime difficoltà ti facciano tremare le gambe. Fai quasi fatica a reagire e a capire cosa stia succedendo. Vi faccio l'esempio del Bari: abbiamo perso la serie A a due minuti dalla fine, ora stiamo subendo un momento negativo pur con aspettative alte. La Salernitana era reduce da un campionato di livello ed ora è necessario tirar fuori i "mostri" che si hanno dentro, guardandosi negli occhi. La salvezza è l'obiettivo prioritario e c'è una società alle spalle che ha voglia di investire. Sono certo che a gennaio il presidente non si tirerà indietro, credo che la tifoseria possa stare serena perchè c'è tanta voglia di investire".

Sul dualismo a Bari con Dorval: "E' un giovane, ma nel calcio bisogna sempre dimostrare. Non basta fare qualche buona partita. Ha delle qualità, forse più in fase offensiva, mentre in difesa c'è da migliorare. La carta d'identità gli permette di poter sbagliare, il calcio di oggi offre tante occasioni ai giovani e tocca a loro sfruttarle al massimo".

Sulla sfida tra Sassuolo e Salernitana che vedrà con interesse in qualità di doppio ex: "Gara importante per entrambe, anche il Sassuolo sta avendo qualche problema rispetto al passato ma ha alle spalle una società esemplare reduce da un percorso di spessore. La Salernitana deve scendere in campo per la gente, non per il futuro di Inzaghi o di De Sanctis. I calciatori non devono pensare a loro stessi, ma alla maglia che indossano. Mi auguro che i granata vincano e che sia quella famosa scintilla che serve per ripartire al meglio".

Infine sul Bari: "Chi indossa questa maglia deve puntare al massimo. L'anno scorso avevamo altri obiettivi e arrivammo a 120 secondi dalla serie A. Ora occorre ricompattarci, lotteremo per la promozione anche stavolta. Lo dobbiamo alla gente e alla proprietà".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 08 novembre 2023 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print