Le regole FIGC parlano chiaro: il 30 giugno si chiude la stagione sportiva ed entro quella data tutti i campionati dovranno emettere i propri verdetti. Una specifica che, quest’anno, appare tutt’altro che semplice per il campionato di Serie B, che sta vivendo la situazione poco chiara del Brescia. La squadra lombarda ha presentato ricorso alla Corte d’Appello e la risposta dovrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana.

Le società coinvolte, cioè Salernitana, Sampdoria e ovviamente Brescia - potrebbero conoscere la propria sorte a ridosso di quella che, almeno per ora, è stata indicata come data dei playout: il 15 giugno. Una sentenza che difficilmente ridurrà la penalizzazione inflitta in primo grado, poiché la giustizia sportiva valuta esclusivamente il rispetto o meno delle scadenze. I motivi che hanno portato al mancato adempimento non vengono presi in considerazione.

In questo contesto, va considerata anche l’eventualità che il Brescia ricorra alla giustizia ordinaria per far valere le proprie ragioni: dalle indagini emerge come il club sia stato effettivamente vittima di un raggiro. L’obiettivo? Ottenere una riammissione in sovrannumero in cadetteria. Una prospettiva che non dispiacerebbe neppure a Salernitana e Sampdoria, che - in questo clima di totale incertezza - sembrano tutt’altro che intenzionate a disputare i playout. Il rischio, dunque, è che la prossima Serie B possa davvero partire con 22 squadre anziché 20. Un’eventualità che farebbe felici le società già citate, ma susciterebbe il forte dissenso delle altre, costrette a dividere la torta dei diritti TV con due commensali in più del previsto. 

Sezione: News / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 09:00 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Lorenzo Portanova
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