Ha del clamoroso l'ipotesi che si sta facendo strada in queste ore. Ove mai il Brescia, bocciato nel secondo grado di giudizio dopo il ricorso, dovesse rivolgersi al TAR, sarebbe praticamente certa una sospensiva dei playout in attesa di studiare la documentazione ed emettere un verdetto definitivo dinanzi al quale le autorità sportive non potrebbero far altro che prendere atto, rilanciando l'idea del format a 22 già previsto dalle NOIF e senza che le squadre contrarie possano opporsi.

In più anche il Governo, attraverso il Ministro dello Sport Andrea Abodi, ha lasciato intendere che scenderebbe in campo con tutto il peso politico possibile per risolvere l'intricata vicenda se la Federazione non dovesse trovare una via d'uscita e se si preannunciasse un'estate di ricorsi. A spiegare tutto questo è stato l'avvocato Corrado Spina, dirigente FIGC per circa 20 anni nella qualità di docente di Carte Federali agli allenatori ed ai dirigenti sportivi. Ecco quanto ha dichiarato in esclusiva alla redazione di TuttoSalernitana:

"Anzitutto domani è una giornata significativa per le sorti della Salernitana. Il Brescia ha un'ultima scadenza per pagare tutti i tesserati, se ciò non avvenisse sarebbero inutili tutti i ricorsi successivi perchè scatterebbe in automatico l'esclusione dal campionato. Se, invece, la proprietà dimostrasse di essere in regola avremmo la conferma della volontà di battagliare fino alla fine.

Da questo punto di vista mi sorprende la scelta dei legali di accelerare il ricorso, potenzialmente depositabile domani sera. Hanno accorciato i tempi piuttosto che dilatarli: o sono in possesso di documentazioni tali da andare al contrattacco con elementi solidissimi o c'è una strategia di fondo che fatico a comprendere. La stessa Salernitana ha espresso pareri discordanti. Fimmanò ha fatto ricorso al CONI chiedendo di giocare col Frosinone in virtù delle normative non rispettate dalla Lega B, Chiacchio ha dichiarato invece che il vero obiettivo fosse affrontare la Sampdoria con il vantaggio del doppio risultato".

Ma è sugli scenari futuri che il ragionamento diventa ancora più interessante: "Se hanno anticipato in maniera così netta la discussione del ricorso, viene da pensare che ci siano già elementi sufficienti per emettere una sentenza. O che comunque hanno un certo interesse affinché quanto prima si giochi Salernitana-Sampdoria, con una squadra retrocessa e in grossa difficoltà che invece ha ritrovato entusiasmo recuperando anche qualche giocatore.

Ad ogni modo oggi hanno fissato le date, contrariamente a quanto accadde il 18 maggio col rinvio sine die non previsto dallo Statuto. Se il 10 giugno il Brescia avesse di nuovo torto, potrà andare immediatamente al TAR e chiedere la sospensiva. La Salernitana può associarsi e ricorrere al TAR anche in caso di bocciatura da parte del CONI. Col blocco dei playout e il tempo che passa, pensate davvero che la FIGC e la Lega facciano giocare le partite? Continuo a pensare ad un allargamento del format, con Sampdoria e Brescia in B al pari della Salernitana. Zitto zitto, invece, il Frosinone si sta guadagnando la B senza scendere in campo.

Si fosse giocato un mese fa, la Salernitana avrebbe avuto grosse chance di farcela pur con il ritorno in trasferta. Ad ogni modo il TAR potrebbe dare torto al Brescia, in quel caso è inevitabile lo spareggio. Ma se invece ribadisse che non ci può essere una condanna senza aver atteso l'ultimo grado di giudizio? E vi pare che Gravina e Bedin non siano a conoscenza di questo scenario? Dietro quest'apparente rigidità c'è la consapevolezza che non ci siano presupposti nè criteri sportivi per giocare questi playout".

E poi c'è la riflessione finale: "In base al criterio della pena afflittiva, hanno deciso di togliere 8 punti a Brescia e Trapani con la differenza che la società lombarda ne sconterà 4 nella stagione in corso. Quanto basta per stravolgere la classifica, tutto mentre i playoff si giocavano regolarmente e sono addirittura terminati con la terza promozione. Il Brescia, leggendo le motivazioni, è stato forse punito in modo severo rispetto ai fatti conquistati. Loro hanno dimostrato di aver ricevuto l'ok delle autorità competenti al momento dei pagamenti, se solo dopo tre mesi comunicato l'avvenuto illecito come possono fare per mettersi a posto?

Anche le tempistiche sono anomale. E' comunque un calcio in grossa difficoltà. La Lucchese fallirà e non si è nemmeno difesa, la posizione del Messina è delicatissima e bisogna tener d'occhio i casi Triestina e Foggia. Io fossi nei tifosi della Salernitana starei tranquillo, continuo a pensare che i granata giocheranno ancora in serie B"

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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