Nuova mobilitazione dei tifosi della Salernitana, che tornano a far sentire la propria voce. Ieri pomeriggio, in piazza Amendola, si è tenuta l’adunata della Curva Sud Siberiano per protestare contro quella che definiscono «un’ingiustizia sportiva»: il rinvio dei playout, deciso a sole 24 ore dalla gara.

La manifestazione, fissata per le 18:30 ma partita con qualche minuto di ritardo, ha visto i gruppi ultras riunirsi nel cuore della città, tra il Comune e la Prefettura. Una scelta non casuale: è lì che si concentrano le richieste di attenzione istituzionale da parte dei tifosi, esasperati per una gestione del finale di stagione definita confusa e irrispettosa.

Dietro lo striscione “Salerno non si piega”, cori accesi contro Gravina, la Lega e la Figc. I tifosi hanno gridato forte la propria rabbia e l’orgoglio identitario: «La dignità viene prima di tutto», hanno ribadito più volte. E lanciato un avvertimento: «Se a Salerno si giocherà, inferno sarà», promettendo una mobilitazione ancora più intensa in caso di ulteriori decisioni ritenute ingiuste.

Si tratta della seconda protesta in pochi giorni, dopo il sit-in all’esterno dello stadio Arechi. Il clima è incandescente e la piazza granata chiede risposte chiare e rispetto per la maglia e per la città.

Sezione: News / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 18:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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