"Coraggio, siamo forti e dobbiamo credere nei nostri mezzi": retroscena sul blitz del patron al Mary Rosy

“Il passato è passato: tutti abbiamo sbagliato qualcosa e tutti insieme possiamo riprenderci quel che abbiamo perso”. Così scriveva Danilo Iervolino nell’accorata lettera lanciata attraverso i canali ufficiali della Salernitana lo scorso 15 ottobre 2024. Erano i giorni dell’entusiasmo post-blitz di Palermo che aveva spalancato alla squadra granata a cavalcare sogni playoff, l’ebbrezza di una rinascita. Un’euforia generale che aveva spinto il patron a varcare nuovamente il Centro Sportivo Mary Rosy, siglare una tregua con la piazza nel bel mezzo dei rumors per la cessione delle quote societarie e di un’iniziale contestazione diventata indifferenza.

Non andò benissimo. Anzi, la Salernitana è arrivata a toccare anche l’ultimo posto in classifica. E allora il sussulto d’orgoglio con Breda, “scelta fortemente voluta”, l’entusiasmo ritrovato tendendo nuovamente la mano a squadra e tifosi prima della trasferta a Carrara, rompendo un lunghissimo silenzio audio-video. Il ko in Toscana un pugno nello stomaco per forma e sostanza. Due indizi tutt’altro che non di poco conto.

Quello che Iervolino cerca per la Salernitana e per la sua esperienza nel mondo del calcio. Così, come già pensato ad inizio settimana, ieri il patron ha sorpreso la squadra, appena rientrata negli spogliatoi dopo la penultima seduta di allenamento verso la sfida con il Frosinone. Un vero e proprio blitz nel quartier generale di Pontecagnano Faiano.

Al tavolo insieme all’amministratore delegato Maurizio Milan e al direttore sportivo Marco Valentini il patron ha conosciuto i nove acquisti arrivati dal mercato di gennaio e che lo hanno spinto a riavvicinarsi alla causa granata. All’intero gruppo ha chiesto orgoglio, carattere, vittorie pesanti ma soprattutto di credere nelle proprie qualità, messe in mostra in un inizio anno segnato da vittorie scacciacrisi ma anche da inciampi micidiali.

La palla passa ora alla squadra che deve trasformare i tanti messaggi di vicinanza in punti d’oro per dare fiato ad una classifica deficitaria e allontanare lo spettro di una retrocessione in serie C dai possibili risvolti sportivi apocalittici.