E’ Franco Tongya la grande tentazione di mister Marino nell’immediata vigilia di Spezia-Salernitana. I segnali di risveglio forniti dal jolly natio di Torino nelle ultime partite e, soprattutto, il suo ritorno al gol (dopo 8 mesi di digiuno), fanno sì che il trainer granata stia seriamente pensando di concedegli una chance, stavolta dal primo minuto.

Subentrato sia contro il Sudtirol che contro il Cosenza nel corso della ripresa in entrambe le gare della gestione Marino, Tongya ha ripagato della fiducia l’allenatore che, a differenza dei suoi predecessori, semplicemente non si è complicato la vita ed ha impiegato il prodotto del vivaio della Juventus nella posizione in cui riesce a dare il meglio di sè, ovvero a ridosso della punta. Sottopunta o esterno cambia poco, Tongya è un giocatore a cui piace ricevere il pallone per sfidare l’avversario, per provare a saltarlo, ed ha sia la capacità di calciare in porta che di smarcare al tiro il compagno. Quando gioca nei pressi dell’area di rigore, le sue qualità si esaltano.

E’ vero che, per caratteristiche, probabilmente può ricoprire anche il ruolo di mezzala d’inserimento, ma ogni volta che è stato impiegato in quella porzione di campo, Tongya non è riuscito ad incidere. In granata il jolly torinese ha fin qui raccolto 24 gettoni di presenza ha totalizzato 1320 minuti sul rettangolo verde ed ha segnato 3 reti.

Non ci fossero stati i problemini muscolari accusati ad inizio stagione, l’infortunio piuttosto serio alla caviglia rimediato col Cesena e gli equivoci tattici alimentati dagli avvicendamenti sulla panchina della Salernitana, probabilmente Tongya avrebbe potuto fare ancora meglio. Nelle ultime 4 gare della regular season, il piemontese proverà a mettere il suo sigillo per contribuire alla salvezza della Salernitana.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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