Ultima spiaggia per Fabrizio Castori. Contro una storica rivale come il Verona, il trainer marchigiano si gioca il suo futuro. In caso di mancata vittoria, l'amministratore unico Ugo Marchetti e il direttore sportivo Angelo Fabiani potrebbero decidere di esonerarlo, anche per dare una scossa ad una squadra che, soprattutto dopo l'arrivo di Simy e Ribery, non è così debole come la classifica certifica fino a questo momento. Le squadre di Castori, notoriamente, ingranano a metà girone d'andata e già con l'Atalanta si sono visti notevoli passi in avanti sul piano fisico, ma la A non aspetta e c'è bisogno di una sterzata per non abbandonare ogni speranza in largo anticipo. In attesa di una svolta dal punto di vista societario (e l'ennesima voce circolata l'altro ieri è stata puntualmente smentita, le vere trattative sono coperte da un totale riserbo e i trustee sono a lavoro), i tifosi si stringono attorno alla squadra e fanno registrare numeri da capogiro, paragonabili anche a quelli delle big. Nonostante gli zero punti, i prezzi tra i più alti della categoria e lo zero alla casella dei punti, anche oggi sarà sold out: attesi 12mila spettatori, contro Roma e Atalanta erano in 15000 e hanno offerto comunque un contributo importante. E, ancor prima di conoscere il risultato odierno, in 1800 si sono già assicurati un posto al Mapei Stadium per la trasferta di Sassuolo. A Salerno può essere una componente determinante, ancor di più contro quel Verona che rievoca ricordi recenti amarissimi. Nel 2011, infatti, gli scaligeri persero all'Arechi ma ottennero comunque la promozione in B condannando i granata al fallimento. Ma oggi è un'altra storia: 10 anni dopo la Salernitana, al termine di una cavalcata storica e straordinaria, quello col Verona è uno scontro diretto per la sopravvivenza.

Sezione: News / Data: Mer 22 settembre 2021 alle 10:00 / Fonte: Tuttomercatoweb
Autore: TS Redazione
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