Serie B, playout rinviato: decisione della Lega equa? No, è quella più incoerente

Questo il commento del giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda sul caos scoppiato in Serie B: " In questo contesto si è inserita la Salernitana presentando ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. Il club di Iervolino contesta il rinvio del playout deciso dalla Lega B e sostiene che Salernitana-Frosinone si sarebbe dovuta giocare lo stesso e solo successivamente si sarebbe potuta considerare la penalizzazione del Brescia: in questo modo la perdente del playout si sarebbe salvata (annullando di fatto la sfida) e il Brescia sarebbe retrocesso direttamente con la Sampdoria. Logico che la Lega B abbia valutato i due aspetti, entrambi a rischio contenziosi, scegliendo la soluzione più equa. La discussione del ricorso della Salernitana - sempre che il Collegio sia competente in materia - dovrebbe essere all’inizio della prossima settimana e il club non ne esclude un secondo al Tfn, lo stesso tribunale che giudicherà il Brescia (ovviamente in procedimenti distinti). Oltre a ciò, ci sono i disagi per la lunga attesa, la questione dei giocatori chiamati in nazionale, la preparazione degli allenatori, l’ansia per i tifosi e lo spazio per le congetture. Le lamentele sono diffuse e trasversali, ma non hanno appigli legali".

In realtà come dichiarato dalla Salernitana in una nota ufficiale, la decisione è stata del tutto illegittima. I playoff erano già partiti (e le squadre impegnate fanno parte dello stesso campionato dei granata e del Frosinone non di uno diverso), poi si è bloccato un playout senza che nessuna squadra abbia ricevuto alcun provvedimento ufficiale con una classifica che nel giorno previsto del playout era ancora cristallizzata, e infine proprio come dichiarato dallo stesso giornalista, la decisione ha portato a disagi, attese, possibili giocatori in nazionale che rischiano di saltare lo spareggio, preparazioni sballate, congetture e tifosi infuriati, quando appunto sarebbe bastato giocare il playout e poi dedicarsi esclusivamente al caso Brescia. D'altronde era andata così nel 2019 quando si giocò il playout tra Salernitana e Venezia e nel frattempo il Palermo era sotto indagine.